Nell’intervista in esclusiva de La Gazzetta dello Sport viene chiesto a Frank de Boer quale sia l’obiettivo dell’Inter per la stagione che sta per aprire i battenti. La risposta è la setta da due anni a questa parte, ma l’enfasi è di un altro appiglio: “L’obiettivo è entrato in Champions League, non ci sono storie o scuse che tengano. Con una buona organizzazione e con la giusta mentalità si può ottenere qualsiasi cosa nel calcio”.
Sulla Juventus la pensa così: “È certamente una grande squadra, ha una rosa eccezionale che si è ulteriormente rafforzata con l’arrivo di Higuain. Allo stesso modo, però, è stato ceduto Pogba. Quindi è necessario capire come giocherà a centrocampo, e non è così ovvio e sicuro che sia più forte dell’anno scorso. Hanno grandi nomi, ma bisogna aspettare e capire se potranno davvero fare la differenza”.
Infine, sul modulo con cui giocherà la sua Inter e sulla prossima avversaria dei nerazzurri chiosa: “Nel mio calcio, unione ed organizzazione fanno la differenza. I singoli vincono una partita, la squadra un campionato. Io prediligo il 4-3-3, ma non disdegno il 4-2-3-1. Ovviamente l’avversario va sempre studiato, e si scende in campo dopo aver individuato i punti deboli dell’avversario stesso. Il Chievo? So che gioca con il 4-4-2 e che diventa a rombo. Serviranno marcature preventive ed organizzazione a Verona…”.
This post was last modified on 17 Agosto 2016 - 13:33