Oggi è il giorno di Antonio Candreva: il nuovo acquisto nerazzurro viene presentato ufficialmente alla stampa, pronto a rispondere a tutte le domande che gli vengono poste.
“I gol sono per il campionato, che ci permettono di raggiungere tante vittorie in campionato, Europa League e Coppa Italia. Dopo tanti anni sulla fascia sono abituato, ringrazio i compagni per avermi subito accolto al meglio”, ha esordito così il laterale della Nazionale.
RINGRAZIAMENTI – “Volevo ringraziare Ausilio, ma anche la Lazio e i tifosi con cui ho passato cinque anni meravigliosi. Ringrazio anche l’Inter e la proprietà Suning che ha speso tanti soldi alla fine di una trattativa lunga. Sono orgoglioso di essere in un top club, voglio vincere. Sono arrivato all’età giusta per vincere”.
TRATTATIVA – “Ho avuto paura di non arrivare perchè si stava andando un po’ oltre. Ogni giorno cambiavano delle condizioni”.
ICARDI – “E’ il nostro capitano, un grandissimo attaccante. Il suo palmares parla per lui, 50 gol in 100 partite sono tantissimi. Spero di fare assist ed esultare con lui”.
NAPOLI – “Non ho rifiutato nessuno. L’Inter mi ha voluto dalla fine del campionato, la società mi ha voluto fortemente. Sono contento ed orgoglioso di far parte di questa squadra”.
ANNO SCORSO – “Quando abbiamo affrontato l’Inter lo scorso anno era prima, la vedevo bene. Dopo le feste si sono perse certezze, ma fino a quel punto era la migliore squadra”.
DE BOER – “Ho un rapporto di conoscenza, è un mister che predilige il controllo della partita. Stiamo lavorando al meglio, ho un’ottima impressione”.
MODULO – “In un 4-2-3-1 non avendo la mezz’ala di riferimento bisogna avere un ripiego più importante per aiutare il terzino”.
JUVENTUS – “E’ la squadra da battere, noi vogliamo migliorare la passata stagione. Vogliamo fare una stagione migliore, arrivare in fondo anche in Europa League”.
MANCINI – “Con lui non ho mai lavorato perchè stavo recuperando dall’infortunio. Mi ha voluto l’Inter anche con l’apprezzamento di Mancini. Sta a me dimostrare il mio valore, il fatto di essere uno dei pochi italiani mi rende ancora più orgoglioso”.
REPARTO AVANZATO – “In avanti siamo tanti giocatori forti, il gruppo deve essere la cosa principale. Ci deve essere una sana concorrenza, serve anche uno spirito di sacrificio”.
ALLENATORE – “L’allenatore di riferimento e che mi ha aiutato a crescere è sicuramente Reja”.
RIGORISTA – “Il rigorista è Icardi, non ho ancora parlato con lui di questo argomento”.
This post was last modified on 19 Agosto 2016 - 14:45