Analizzando la sconfitta contro il Chievo, Frank de Boer ha dichiarato che l’utilizzo del modulo visto contro i clivensi è scaturito dalla pessima condizione fisica di alcuni giocatori chiave: infatti, la preparazione in America con Mancini ha sortito degli effetti negativi sulla condizione dei giocatori nerazzurri.
Inoltre, la società ha tardato nel cambio tecnico, visto che Mancini aveva già staccato la spina, non avendo quegli stimoli necessari per guidare una squadra come l’Inter: in mezzo a tutto ciò c’erano i giocatori, reduci dagli impegni con le Nazionali, che hanno sostenuto parte della preparazione lontano dalla squadra, impegnata nella tournée americana. Tutto ciò ha portato delle ripercussioni sulla qualità della condizione atletica dei giocatori nerazzurri.
Così de Boer, fidatosi del suo vice Trustfull, ha adottato, come riporta Tuttosport, uno schieramento che potesse dare man forte ad una squadra fuori forma: da ciò si capisce la scelta di Eder e Candreva nell’11 di partenza poiché abituati a questo sistema di gioco nella Nazionale italiana. L’idea di de Boer, ovvero 4-3-3, non è praticabile: ci vuole aggressività, velocità e pressing, che l’Inter non può sostenere con la condizione attuale.