Il Corriere dello Sport analizza quelle che sono state le spese nerazzurre in questo mercato estivo, paragonandolo a quelle delle altre big italiane. L’Inter comanda la classifica con un passivo di 104,5 milioni di euro, seguita dalla Roma con 25 milioni e dalla Juventus, che completa il podio con 15 milioni.
Una giornata, quella di ieri, che riassume la potenza del gruppo Suning alla guida dell’Inter. 70 milioni in un solo giorno, come regalo di Zhang Jindong che si è presentato a Milano ieri portando con se due giocatori che hanno infiammato i tifosi nerazzurri, Joao Mario e Gabigol. Un forte investimento, come nessuno ha fatto in Italia, perchè Juve e Roma hanno speso tanto ma incasssato comunque diversi milioni, da Pogba a Zaza passando Pjanic. 
Si è deciso di non aspettare nessuna cessione per sbloccare i due acquisti, con Brozovic che resta possibile partente ma potrebbe restare se non arrivassero offerte congure, con conseguente rinnovo del contratto. I paletti dell’Uefa restano e attraverso qualche accordo commerciale, o con l’aiuto del Suning direttamente dalla Cina, e cedendo qualche giocatore entro il 30 giugno 2017, l’Inter dovrà pareggiare il bilancio della stagione.
I rischi ci sono e sono i soliti: se non si rispettano i paletti imposti dal ffp, ci sono multe pronte ad essere recapitate e la massima pena, l’esclusione dalle coppe. Per ora comunque l’Inter deve rispettare il settlement agreement firmato nel 2015 e avrà una rosa limitata per l’EL.