Frank Di Burro. De Boer stecca ancora: sofferto 1-1 contro il Palermo.
Frank de Boer ha in mano la squadra da poche settimane, una squadra che ha lavorato per ben due anni con Mancini e che con quest’ultimo ha effettuato quest’estate anche la preparazione. Senza dimenticare che la rosa era stata plasmata da Mancini secondo le sue idee di gioco e di calcio.
Certo, i risultati ottenuti non sono fino ad adesso soddisfacenti, gli avversari modesti, la classifica non sorride e molti giocatori sono ben lontani dalla migliore forma fisica. Ma davvero è tutta colpa di de Boer? Impossibile cambiare una squadra in così poco tempo, impossibile stravolgere tutto nel giro di due partite. Il Corriere dello Sport, seguito dai colleghi cartacei e non, ha subito affondato il colpo sull’olandese.
Non gli viene perdonato niente, dimenticandosi magicamente dei pochi allenamenti avuti a disposizione, dei Nazionali che, causa la tournèè negli Stati Uniti, non si sono subito aggregati al resto della squadra. E’ un’Inter, a detta di molti, senza idee, senza gioco, senza forma fisica e senza risultati positivi. Di solito affermazioni del genere si possono leggere dopo 8/9 giornate di campionato, non solamente dopo due.
Questo accanimento verso de Boer probabilmente è anche figlio del fatto che l’olandese non è bravo con la stampa così come lo era il suo predecessore. Questo lo si nota dalle sue conferenze stampa, da frasi del tipo “I have to go: last question”. E durante le interviste è abbastanza schivo, risponde alle domande che gli vengono poste senza dire nulla di più o di meno, del mercato non parla. Troppe poche parole per montar su un “clamoroso, ha detto proprio così”. E poi c’è il pubblico di San Siro, abituato da troppo tempo a prestazioni e risultati mediocri che, forse giustamente, fischia a fine partita.
L’Inter, ormai si sa, è l’argomento preferito da schernire e svalutare. Il fatto che il Milan abbia incassato 6 gol in due partite e che la Roma sia stata malamente eliminata dalla Champions e si sia fatta rimontare di due gol a Cagliari (neopromossa) non è importante. La cosa fondamentale è affossare de Boer, prima di vedere la sua mano sul gioco, prima che si abitui al campionato italiano, è fare titolo giocando con il suo nome. Forse perchè, come ha affermato qualcuno, il povero Frank non ha nessun amico giornalista…
This post was last modified on 29 Agosto 2016 - 16:16 16:16