Joao Mario è risultato essere il secondo giocatore più costoso di tutta la storia dell’Inter dietro solo a Bobo Vieri che con i suoi 90 miliardi di lire ha ancora il posto più alto del podio. Questione di una differenza minima dato che il mediano portoghese e’ costato alla dirigenza nerazzurra ben 45 milioni che conti alla mano risultano essere leggermente meno dell’indimenticato bomber.
Neo campione d’Europa con la maglia della sua Nazionale, Joao Mario è stato tra i più positivi e continui durante tutta la fase del torneo tanto che l’Inter ha dovuto lottare molto per arrivare al cartellino del giocatore. Un grande investimento che si spera posso trovare conferme già dalle prime uscite, sperando che il ragazzo possa subito calarsi nella mentalità nerazzurra e trovare un ottimo feeling con il nuovo allenatore de Boer.
Una tradizione, quella dei portighesi sotto la Madonnina, che ha visto forti delusioni ma anche indimenticabili momenti di gioia. Il primo grande giocatore passato alla corte di Moratti e’ stato Luis Figo. Prelevato dal Real Madrid ha vissuto 4 anni belli e ricchi di significato con la casacca nerazzurra. Quattro anni, tra il 2005 e il 2009 nel quale ha vinto tutti i campionati a disposizione. Con 140 presenze e 11 gol ha avuto un peso grande nella mentalità vincente di quel periodo. Una classe sopraffina già dimostrata con le maglia di Barcellona e Real Madrid e dopo proseguita in maniera perfetta a Milano, dove tutto il pubblico ha apprezzato tantissimo di lui. Dall’essere semplice, umile ma con le idee ben chiare sul finire di carriera.
Le delusioni portano il nome di Quaresma, e Rolando. Due storie differenti ma con un fine purtroppo simile. Il primo si è laureato Campione d’Europa con il suo Portogallo ma durante i trascorsi in maglie a tinte nerazzurre ha avuto molti problemi. Comprato come pezzo da 90 ha solo siglato un gol nella prima stagione 2008-2009 per poi essere girato al Chelsea con il quale ha fatto ben poco anche li prima di tornare all’Inter fino a fine 2009-2010.
Ai giorni nostri ecco spuntare tra i ricordi Rolando. Giocatore dal quale l’Inter ha avuto poco ma che ha cercato fino all’ultimo di essere parte della squadra nerazzurra. E come non ricordare Sergio Conçeicao? Giocatore tanto bravo quanto fumoso e discontinuo a volte. Gli assist per i compagni non sono stati all’altezza delle aspettative con il quale e’ stato pagato.
Ma per tornare nell’Olimpo in stile Luis Figo, ecco che la palma come miglior portoghese nella storia nerazzurra può arrivare dalla panchina. Per il tifoso dell’Inter la parola Portogallo può far venire in mente in maniera permanente la sagoma di Josè Mourinho; un condottiero indomabile con il quale l’Inter ha vinto tutto passando dei momenti indimenticabili.
E Joao Mario che sensazioni da’? Il ragazzo dovrà abbattere il normale scetticismo relativo alla sua valutazione dopodiché tutto andrà per il meglio. I precedenti hanno alti e bassi ma ciò che conta davvero sara’ la sua fame di essere un punto di riferimento per tutti i compagni perché in quella zona di campo (regista basso) la percentuale di errore di passaggio e di lettura delle giocate dovrà quasi essere azzerata.