Le qualità di leadership di Miranda sono riconosciute unanimemente, ragion per cui anche tanti tifosi nerazzurri l’avrebbero voluto come nuovo capitano nel caso in cui Icardi fosse stato ceduto o, addirittura, al posto dell’argentino troppo bizzoso per il rinnovo di contratto.
Miranda può però “accontentarsi” della fascia di capitano del suo Brasile, che indosserà nel corso della sfida in Ecuador valida per le qualificazioni al mondiale russo del 2018. Il centrale di difesa ricopriva questo ruolo anche nell’era Dunga, ma potrebbe perderlo a breve, almeno in maniera temporanea. Queste sono state infatti le parole enigmatiche del ct della Selecao, Tite, nel corso della conferenza stampa di presentazione del match:
“Miranda sarà il capitano perché viene rispettato da tutti nello spogliatoio, ma potrebbe anche non esserlo nelle prossime partite. Staremo a vedere…”
Staffetta in vista? Potrebbe essere così, ma l’interista non si preoccupa di ciò ed è concentrato sull’obiettivo:
“Ci sono tanti leader tra noi, sono contento di poterli rappresentare ancora. Dobbiamo dare ai tifosi la risposta che loro attendono, cercando la vittoria attraverso un buon calcio. Tite ha preparato bene questa partita ed è fondamentale avere una buona organizzazione per farcela, anche perché l’Ecuador ha il migliore attacco e non possiamo farci trovare sorpresi. Abbiamo fiducia nell’allenatore, anche se lavoriamo insieme solo da 3 giorni, ma lo conosciamo tutti bene per quanto fatto con il Corinthians”.
Se Miranda sarà dunque un titolare inamovibile, non si può dire lo stesso del neo-interista Gabigol. che pèartirà dalla panchina. Portrà essere un’arma in corso, magari proprio al posto di Gabriel Jesus, che prima di lui sembra più vicino ai nerazzurri.