Centoventicinque milioni, scritto così e letto tutto d’un fiato, ecco la cifra cui l’Inter rinuncia per giocare l’Europa League, la somma infatti degli acquisti di Kondogbia, Jovetic, Joao Mario e Gabigol, tutti costretti a guardare la competizione da spettatori, vittime del fair play finanziario.
La Repubblica scrive che a salvarsi è solo Candreva, in quanto italiano e indispensabile per raggiungere il numero minimo di connazionali richiesto da un regolamento Uefa che pretende che dall’ultima lista europea, targata 2014/15 vi sia parità tra acquisti e cessioni.
Neanche la cessione di Brozovic negli ultimi giorni avrebbe permesso un grande cambiamento, gli esclusi ci sarebbero stati ugualmente e le cessioni di Guarin, Hernanes, Alvarez e Kovacic poco cambiano rispetto ad oggi, con l’Inter che iscrive solo 21 giocatori pur avendo possibilità di metterne in lista uno in più, escludendo dall’Europa quei giocatori che in estate ne hanno reso la sesta società più spendacciona in Europa, dietro United, City, Juventus, Chelsea e Barcellona.
This post was last modified on 2 Settembre 2016 - 10:49