L’attacco dell’Inter ha vissuto momenti migliori. I suoi protagonisti non girano come dovrebbero, ad eccezione di Icardi, che è l’unico attualmente a gonfiare la rete della porta avversaria con meno difficoltà. Anche se, come sottolineato dal Corriere dello Sport, ha una media di una rete ogni 164′. Ovvero, nei 2636 minuti in cui è sceso in campo, ha segnato 16 gol.
Perlomeno, il capitano dell’Inter appare come l’unico in grado di spiccare il volo in un reparto, quella avanzato, che sembra subire la pressione. Con l’arrivo di Mancini, i nerazzurri erano riusciti a sistemare la retroguardia. O, perlomeno, a ridimensionare i rischi e gli errori che la linea difensiva commetteva nella gestione precedente. Ma l’attacco, che pareva essere il punto forte della Beneamata, non riesce a decollare.
Eder, Palacio, Jovetic. Niente, nada, nisba. La speranza è che il montenegrino possa tenere il ritmo indiavolato delle prime giornata dello scorso campionato. L’argentino è “giustificato”, l’età è quella che è, il ruolo anche. Il Nazionale italiano no, no può permettersi di continuare così. E Gabigol? La reale speranza dell’Inter risiede proprio nella sua figura. Altrimenti rischia di divenire un’altra stagione fatta di grandi difficoltà nel reparto offensivo.
This post was last modified on 7 Settembre 2016 - 10:07