Dalla pausa per le qualificazioni al Mondiale è tra quelli che ha il morale più alto, Stevan Jovetic ha riassaporato la gioia del gol in Montenegro-Romania, ma una volta rientrato a Milano sono tornati i vecchi problemi, convincere l’allenatore a dargli un minimo di spazio.
Scrive La Gazzetta dello Sport che nell’allenamento di ieri mattina Jovetic e de Boer si sono salutati con i complimenti del mister per la gara con il Montenegro, ben sapendo che a inizio stagione i due si erano parlati in maniera diretta, con l’olandese a spiegare che difficilmente il numero 10 sarebbe rientrato nei suoi piani.
Jovetic infatti sa che in un 4-3-3 lui potrebbe essere il vice Icardi, mentre virando in un 4-2-3-1 il ruolo da trequartista sarebbe a vantaggio di Ever Benega, con il numero 10 in entrambi i casi a guardare i compagni dalla panchina.
Compagni che avrebbe potuto salutare a fine estate, prima un sondaggio del Milan poi un corteggiamento della Fiorentina, ma i rapporti tra viola e nerazzurri dopo il caso Salah non sono ottimi e alla fine Jovetic è rimasto a Milano, con la beffa per l’esclusione dall’Europa League, una maledizione europea che per lui prosegue dopo la Champions non giocata col City, così a 27 anni deve ragionare senza mal di pancia e attendere il momento giusto per dimostrare ancora una volta la sua discontinua classe.