La Serie A ha incrementato gli stipendi in questa sessione di mercato, oltre 100 milioni in più anche se i tempi d’oro di Kakà, Shevchenko e Ibrahimovic sono lontanissimi (12 milioni netti all’anno all’epoca per i tre), con Gonzalo Higuain che spodesta Daniele De Rossi con i suoi 7,5 milioni annui contro i 6,5 del romanista.
Secondo La Gazzetta dello Sport la nuova Serie A ha toccato 927 milioni lordi come stipendi totali, contro la precedente statistica che parlava di 882 milioni, con Inter e Juventus regine con 120 e 145 milioni totali per la rosa, contro i 14 milioni del Crotone e i 15,5 dell’Empoli, ultime squadre in questa speciale classifica.
A far da paperone nella Juventus oltre a Higuain c’è anche Pjanic, altro colpo estivo, a quota 4,5 milioni annui, con Khedira e Buffon che seguono a quota 4. Nell’Inter il più pagato è Mauro Icardi con 3,6 milioni ma anche un adeguamento vicino che gli produrrà almeno 4,5 milioni annui con clausola rescissoria di 110 milioni valida solo per l’estero, staccando Kondogbia a quota 3,5 con un anno in più di contratto, fino al 2020, con Jovetic a quota 3,5 milioni che completa il podio.
A quota 3 milioni annui troviamo Perisic, Banega e Miranda, con l’ex Wolfsburg che ha un contratto sino al 2020, un anno più di Ever e dell’ex Colchoneros. Come curiosità ecco lo stesso stipendio per gli ultimi due arrivi, Joao Mario e Gabigol si fermano a 2,7 milioni annui sino al 2021 mentre chiude questa statistica i giovani Miangue e Yao a quota 800 mila euro.
Tra gli allenatori comanda Allegri con 5 milioni, vetta conquistata con l’addio di Mancini che percepiva 5,3 milioni annui, contratto risolto poi con buonuscita di 2 milioni, mentre per Frank de Boer c’è un triennale da 2,5 milioni, esattamente la metà del tecnico juventino, ma allenatori della Serie A lontani anni luce dai 18 milioni annui di Guardiola e dai 16 milioni di Mourinho allo United, con Wenger che chiude il podio con 10 milioni annui con l’Arsenal.
This post was last modified on 7 Settembre 2016 - 09:59