Ieri si è scritto l’ennesimo, e forse ultimo, capitolo dell’ormai famosa vicenda nota come “Calciopoli”, con la sentenza del Tar del Lazio che ha rigettato la richiesta di risarcimento della Juventus alla Federazione Italiana Giuoco Calcio per l’assegnazione dello scudetto del 2006 all’Inter, successiva alla scoperta dello scandalo, e la mancata revoca del 2011. Nessuno dovrà quindio pagare la gigantesca somma di 433 milioni 725 mila e 200 euro che, a suo tempo, reclamò la dirigenza della Juventus, in primis il presidente Agnelli.
Sulle pagine odierne del Corriere della Sera, oltre a sottolineare la voglia della Juventus di proseguire la propria battaglia legale presso altre sedi e organi, si mettono in evidenza anche le parole dei difensori della squadra nerazzurra, ovviamente estremamente soddisfatti per il responso della sentenza, che parla esplicitamente di legittimità dell’assegnazione del titolo oggetto del contendere e di inammissibilità del ricorso juventino per mancanza di interesse.
“Una sentenza molto completa che non si ferma alle eccezioni preliminari, ma entra nel merito della questione”. Questo è stato il commento dell’Avvocato Luisa Torchia, che ha difeso le ragioni dell’Inter assieme ai colleghi Angelo Capellini e Adriano Raffaelli. Chissà se questa sarà la volta buona per far capire a tutti quale sia stato il vero andamento delle cose.