Intervistato dal Corriere dello Sport, l’allenatore del Pescara Massimo Oddo parla della sua formazione e della ripresa del campionato: “Ho voglia di rituffarmi in Serie A dopo la sosta perché le cose stanno andando bene. Abbiamo affrontato due squadre, Napoli e Sassuolo, che sono probabilmente le più organizzate del torneo e pure quelle che hanno più continuità rispetto all’anno scorso. Le abbiamo affrontate a viso aperto, l’idea è di giocare il calcio che abbiamo fatto vedere in Serie B anche in Serie A. Molti pensavano che il nostro inizio fosse difficoltoso, invece è stato positivo”.
L’ex difensore parla anche dell’imminente sfida con l’Inter: “Noi ci proveremo, l’idea è quella di imporre il nostro gioco. Però siamo in Serie A, ci sono partite in cui ci riusciremo e altre in cui gli avversari saranno più bravi di noi. Non abbiamo paura, giochiamo senza nasconderci. La mia squadra si difende solo quando gli altri sono superiori: col Napoli, ad esempio, nel secondo tempo ci siamo abbassati, ma è normale”.
Una parola anche su de Boer e sul dibattito sulla scuola italiana: “In Italia abbiamo tanti allenatori bravi, anche in Serie B o Lega Pro. A livello tattico abbiamo pochi rivali, sebbene ci siano tecnici stranieri che hanno fatto benissimo, come Mourinho da noi o Guardiola in assoluto. Non è solo il calcio a essere diverso, ma anche la cultura: un allenatore straniero deve adattarsi e essere bravo soprattutto a livello psicologico. Serve apertura mentale, come per noi quando andiamo all’estero”.
This post was last modified on 8 Settembre 2016 - 11:33