L’Inter che riprende il campionato dopo la sosta e con il mercato chiuso, ha una certezza: a centrocampo, anche se manca un vero regista, un architetto del gioco (stile Biglia per intenderci), ha un centrocampo completo e pieno di armi differenti. La Gazzetta dello Sport sottolinea come Frank de Boer può muovere in diverse posizioni le sue pedine per trovare la forma migliore in mezzo al campo.
Sono tre i centrocampisti che, almeno sulla carta, partono davanti a tutti nelle gerarchie nerazzurre: Ever Banega, colpo a parametro zero dell’estate, ha già dimostrato che sa trattare la palla in un certo modo. Ma deve giocare più avanti e non regista basso, dove non ha il passo e perde pericolosità. Mezz’ala o meglio trequartista, a ridosso degli attaccanti che è capace si servire con qualità. Poi Gary Medel, leader ormai dei nerazzurri così come lo è in nazionale con il suo Cile bi-campione sudamericano, è il giocatore che dà più equilibrio nell’Inter. Insostituibile per corsa, grinta, non si fa mancare un po’ di qualità in mezzo al campo. Infine Joao Mario, neo acquisto potenziale top player. Il portoghese è un jolly a centrocampo, infatti può giocare in tutti i ruoli (anche esterno), tranne che regista. Ha gamba, qualità e fisico. Anche se non sembra, agli Europei ha impressionato per come ha resistito fisicamente a Pogba.
Partono dietro, ma solo all’inizio Kondogbia e Brozovic. Il francese ha mezzo fisici e tecnici da grande campione, ma dopo una nno all’Inter ancora non ha fatto quel passo per mostrare al mondo cosa potrebbe essere capace di fare, Convocato di nuovo in nazionale, può ottenere nuova linfa. Il croato invece, in odor di partenza per tutta l’estate è rimasto e ora è li pronto a dare una mano, soprattutto in Europa League. Per caratteristiche è simile a Joao Mario, con un attitudine migliore a stare al ridosso delle punte.
Melo e Gnoukori sono le alternative. Il brasiliano è ormai solo una riserva e avrà pochi minuti, forse in Europa. Il giovane ivoriano invece deve avere piu chance, dopo le buone prestazioni agli esordi due anni fa e poca considerazione lo scorso campionato. L’Inter non ha cercato Diawara perchè crede in lui, ma ora bisogna dimostrarlo.
This post was last modified on 10 Settembre 2016 - 08:55