Finalmente i tre punti, ma ci risiamo: Handanovic si prende sulle spalle la squadra, Icardi è il solito mattatore

La scia della partita di Pescara lascia diverse indicazioni e contro-indicazioni. Bene i tre punti, i primi stagionali che danno respiro alla squadra e probabilmente anche fiducia a tutto l’ambiente. Un punto di partenza sicuramente per la banda di de Boer, che si assicura un po’ di tranquillità dopo le troppe critiche di queste prime settimana in Italia. Si riparte da Banega, Da Icardi e da un buon Joao Mario, a volte timido ma nel complesso positivo.

Ma non deve succedere, e non succederà, che ci si affidi a questo match per ripartire. Il pescara è passato in vantaggio e la squadra è stata totalmente in balia degli abruzzesi per qualche minuto. Nella ripresa infatti è stato Handanovic, o come veniva spesso chiamato l’anno scorso, Sandanovic, a tenere in vita la squadra. Gli interventi decisivi sono tanti, soprattutto su Verre e sul cross di Pepe, quando si allunga dove tutti avevano già visto la palla entrare. handanovic

Avere un portiere così è un vantaggio e un merito, ma non può essere il pilastro su cui appoggiarsi. La difesa sembra ancora troppo confusa, a dispetto di una fase offensiva ancora disordinata ma che porta spesso gli attaccanti nerazzurri a creare azioni pericolose. Dietro di balla, con i terzini ancora una volta inadatti a difendere come a spingere (l’errore di D’Ambrosio su Bahebeck è di concetto o concentrazione, in ogni caso grave), e i centrali ancora commettono errori che dal nome che portano non dovrebbero fare (neanche Murillo).

Quando vinci e il migliore è in campo è il tuo portiere, anche con una doppietta del tuo centravanti, è tanto ancora il lavoro da fare. Per ora ringraziamo il grigio Samir, che non avrà preso bene neanche oggi la partita dei suoi e stesso lui sa che non ci si può sempre affidare ai suoi guantoni, ma per le prossime partite (la prossima sarebbe un regalo troppo grande), se si tenesse più tranquillo il portierone nerazzurro, sarebbe un bel passo avanti. E quando non sarà sempre e solo Icardi a segnare il tecnico olandese potrà essere più tranquillo…

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