Se gli interisti, date le vacche magre degli ultimi anni, non hanno mai dimenticato Josè Mourinho, nemmeno il tecnico portoghese ha cancellato dai ricordi le magiche stagioni a Milano, culminate nella vittoria del 22 maggio 2010 a Madrid.
L’attuale allenatore dello United ha parlato proprio di quella Champions League a Sportsmail, che gli ha posto qualche domanda sulla competizione europea che, dopo molto tempo, parte senza di lui ai nastri di partenza. Ecco le parole dello Special One: “Il mio ricordo più bello in Champions Leagye è la vittoria con l’Inter! Il Porto era una squadra giovane, che aveva davanti ancora diversi anni per poter vincere. Se non avessimo vinto quell’anno, forse non avrei lasciato la società e ci sarei rimasto ancora per qualche anno: era una squadra giovane e destinata a vincere. L’Inter, invece, aveva una squadra già matura, con giocatori che volevano quel successo, lo avevano voluto per tutta la carriera. Avevano molta frustrazione, quella finale era l’ultima occasione per calciatori come Materazzi, Toldo, Zanetti, Cordoba, Cambiasso. Era ‘adesso o mai più’.”
E ancora: “Fu un percorso incredibile. E Moratti era presidente da molti anni, ma non aveva mai vinto quel trofe. Fu pazzesco anche per i tifosi, perché l’Inter non vinceva la Champions da ben 45 anni. Era un sogno per tutti: non per me perché l’avevo già vinta, ma per loro era l’ultima possibilità di raggiungere il loro sogno“. Inter e Mourinho: un binomio che ha generato solo vittorie, successi e gioie incontrastate impossibili da scalfire. Peccato solo che, dopo la fine della storia, nessuna delle due parti abbia più rivissuto momenti così intensi.