Se l’Inter fosse un film forse ci si avvicinerebbe pericolosamente a rivedere il Titanic. Squadra che fa acqua da tutte le parti, senza gioco, senza cuore e con una chiara propensione a farsi del male. Contro l’Hapoel Beer Sheva de Boer ha vissuto una serata storta che guarda caso gli fa proseguire un pericoloso brutto feeling con l’Europa, lui che con l’Ajax non ha mai superato i gironi di Champions League.
Quando ci si aspetta un tecnico furioso ecco la risposta che nessuno si aspetta da de Boer: “Per alcuni tratti della partita ho visto il calcio che volevo“. A quel punto il silenzio è calato nelle case degli interisti, perché nel calcio ci sta perdere ma non perdere senza lottare, perché la prestazione di ieri arriva vicinissima alla parola “Vergogna“.
Ad oggi è di difficile comprensione il gioco di de Boer, i giocatori sembrano autogestiti e pagano l’assenza di giocatori di carisma, perché anche un panchinaro dell’epoca del Triplete in questa Inter avrebbe molti più attributi. I nerazzurri pagano anche il fatto di non aver fatto bene i compiti per le vacanze, in tema scolastico, ma non solo non aver studiato abbastanza ma anche aver proseguito un atteggiamento di menefreghismo che in campionato può anche farti arrivare ad un pari ma in Europa no.
A complicare ulteriormente le cose ci si mette anche il girone. Da Southampton arrivano segnali che i Saints schiantano lo Sparta Praga, una doppietta di Austin e un gol di Rodriguez spiegano che sarà un girone più complicato del previsto e che in terra inglese ci sarà da soffrire, in un calcio fatto di grinta, cuore e coraggio, tre cose chi l’Inter di de Boer ha smarrito da troppo tempo.
This post was last modified on 16 Settembre 2016 - 09:01