La presa di posizione della società è stata netta: de Boer non deve essere il capro espiatorio dell’inizio horror nerazzurro. Thohir ha difeso, in maniera prevedibile, l’allenatore, puntando il dito contro i giocatori, rei di non aver onorato al meglio la maglia nerazzurra.
Il Corriere dello Sport, però, riporta che se non dovesse arrivare la svolta entro il 2 ottobre, allora la dirigenza nerazzurra potrebbe prendere in considerazione alternative, esonerando il tecnico olandese: oltre alla sfida contro la Juventus, serve un cambio di rotta perché le sfide contro Empoli e Bologna non costituiscono un’ardua montagna da scalare per de Boer, anche perché bisogna arrivare al meglio allo scontro diretto contro la Roma, oltre che alla trasferta, quasi decisiva, di Europa League contro lo Sparta Praga.
C’è anche da considerare, però, che la Uefa mal vedrebbe un altro cambio in panchina che andrebbe ad appesantire i conti del club. Un altro aspetto che sembra andare a favore di de Boer è la mancanza di alternative: Capello difficilmente cambierà idea, mentre rimangono vive le ipotesi Prandelli e Leonardo, anche se ridotte al lumicino, anche perché nel 2018 si libera Simeone. Meglio concentrarsi sul presente: c’è la Juventus e serve rilanciarsi, cercando di mandar via gli spettri di un avvio di stagione disastroso.
This post was last modified on 17 Settembre 2016 - 09:59