Domani sera l’Inter ospita la Juventus, ma il clima in casa nerazzurra non è certamente dei migliori: c’è da digerire, ancora, il boccone amaro della sconfitta casalinga in Europa League contro l’Hapoel Be’er Sheva ed il calendario non dà certamente una mano a Frank de Boer, seduto su una panchina, che, adesso, sembra essere davvero in bilico.
Certo, come riporta la Gazzetta dello Sport, a de Boer non mancano gli alibi che, però, a causa di risultati deludenti contro squadre abbordabili sta finendo nel vortice del “dentro” o “fuori”, al di là delle rassicurazioni prima di Ausilio e poi di Thohir. La società ha commesso un’ingenuità nell’ingaggiare un tecnico inesperto e gettato in una realtà totalmente diversa da quella olandese, sicuramente più pacifica e con meno pressioni.
Le cause principali di questo pessimo inizio si possono sintetizzare in quattro punti: 1) risultati disastrosi: una vittoria, un pareggio e due sconfitte contro Chievo, Palermo, Pescara ed Hapoel Be’er Sheva, costituiscono un magro bottino rispetto alla forza della squadra nerazzurra che ha realizzato solo 3 goal (segna solo Icardi) e ben 6 subiti; 2) pessimo approccio alla partita: squadra molle, impacciata e sempre in svantaggio in queste prime quattro partite stagionali, ma soprattutto, Pescara a parte, incapace di reagire; 3) gioco inesistente: l’Inter di de Boer è statica, non c’è nessun movimento senza palla e le idee latitano; 4) condizione fisica scadente: a questo punto della stagione ci si aspettava un’Inter migliore sia dal punto di vista atletico che dinamico. Difficilmente si potrà trovare il bandolo della matassa prima di domani sera ma l’importanza della partita richiede uno sforzo maggiore per cercare, come i tifosi nerazzurri si augurano, la svolta della stagione e ricominciare a sognare.
This post was last modified on 17 Settembre 2016 - 09:21