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LE PAGELLE/ Inter-Juventus, Icardi trascinatore, Banega magistrale: è SUPERINTER

Le pagelle dei nerazzurri dopo il derby d’Italia contro la Juventus, match valido per la quarta giornata di Serie A, conclusosi con il risultato di 2-1 per i nerazzurri.

Handanovic 6: praticamente inoperoso nel primo tempo, compie interventi di ordinaria amministrazione. Non può far nulla sul goal del vantaggio bianconero, riuscendo ad essere un po’ più tranquillo nella serata perfetta nerazzurra.

D’Ambrosio 5,5: cura fin troppo la fase difensiva, svolgendo uno scarno compitino in classe. Ma il suo match da sufficienza tirata dura appena 66 minuti, tempo di una galoppata sulla sinistra di Alex Sandro che fa ciò che vuole in occasione del goal di Lichtsteiner.

Miranda 7: la linea difensiva è guidata magistralmente dal centrale brasiliano che controlla benissimo Mandzukic in un duello tra titani. Poi entra Higuain, ma la storia non cambia.

Murillo 6,5: finalmente una prestazione degna della sua nomina per il numero 24 nerazzurro. Concentrato, sempre in anticipo su Dybala, è preciso e non si fa sorprendere quasi mai, nemmeno con la Juventus a trazione anteriore.

Santon 5: sembra quasi sempre sull’orlo di una crisi tecnica. Nervoso, impacciato e con la paura di sbagliare (anche nell’intervista a fine primo tempo) ed alla fine la disattenzione, implacabile, arriva, perdendosi Lichtsteiner nel vantaggio bianconero. (dal 79′ Miangue 6 con lode: la differenza con Santon? Semplice, personalità! Da stropicciarsi gli occhi la chiusura su Dybala). 

Medel 7: un guerriero, finalmente! Il cileno ringhia sulle caviglie avversarie, vincendo nettamente il duello a centrocampo con Asamoah, deliziando il pubblico di San Siro con lanci degni del Thiago Motta versione 2010. Ha dato l’anima. STREMATO (dal 75′ Felipe Melo 6: entra tra gli applausi per Medel, svolge il compito consegnato da de Boer, con qualche fallo di troppo)

Joao Mario 7: è sempre un pò timido, ma ha qualità da vendere. L’intesa con Banega è da migliorare ma i tifosi della Beneamata apprezzano la voglia nerazzurra del centrocampista portoghese.

Candreva 6,5: se Chiellini mostra tutti i suoi limiti difensivi, il merito è tutto di Antonio che sulla fascia destra è semplicemente instancabile, anche se bisogna migliorare l’intesa con Icardi.

Banega 8: fantasia, estro e numeri. La partita del Tanguito è perfetta, o quasi: cross perfetto per il colpo di testa di Icardi, cambi illuminanti di gioco, è lui il faro nerazzurro. Unica pecca, l’espulsione nel finale per doppia ammonizione.

Eder 7: finalmente i tifosi nerazzurri possono ammirare l’attaccante che con la Nazionale ha fatto benissimo. Corsa, sacrificio e come il suo collega Candreva, riesce a creare grattacapi ad un certo Barzagli. (dal 69′ Perisic 7: entra subito in partita, facendo sentire subito la sua freschezza. I suoi problemi fisici della vigilia? Non si vedono: è troppa l’adrenalina con cui porta in vantaggio l’Inter. Quando vede bianconero diventa immarcabile!).

Icardi 8,5: lo aspettavano tutti al varco, il capitano nerazzurro. Nel primo tempo scheggia il palo, ma nel momento più difficile della sua squadra, entra in lui il carisma del leader: il suo colpo di testa pareggia i conti, ma il suo esterno vellutato per Perisic è il colpo geniale di una serata memorabile.

Allenatore Frank de Boer 7: è questa la VERA Inter? Partita preparata perfettamente: il 4-2-3-1 nerazzurro è una valanga sui bianconeri. Azzecca pure il cambio: Perisic per Eder e l’Inter vince, anche grazie al croato. Se questa è l’Inter di de Boer, allora i tifosi nerazzurri possono iniziare a pensare positivo. Un’unica accortezza: c’è Miangue che scalpita! Lo facciamo giocare? Bravo Frank questo è il miglior modo per entrare nel mondo Inter! IL TULIPANO è SBOCCIATO

This post was last modified on 18 Settembre 2016 - 21:14

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Published by
Gioacchino Castrogiovanni