Per la dodicesima volta nella sua storia nei campionati a girone unico l’Inter scenderà in campo allo stadio Castellani di Empoli, per un bilancio che ad ora vede i nerazzurri in vantaggio con 6 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, alle quali bisogna aggiungere altri 2 successi e un pareggio ottenuti in Coppa Italia. Un bilancio certamente favorevole, ma non sono però mancati gli inciampi, anche inaspettati, nel corso della storia. Il primo fu proprio nella prima sfida in assoluto nel massimo campionato, datata 14 settembre 1986, con i toscani che si imposero per 1 a 0 grazie allo storico goal di tale Osio. Le due compagini si erano già affrontate negli anni precedenti in Coppa Italia e i nerazzurri non ne erano mai usciti con le ossa rotte. Ci è voluta però la stagione 1998/1999, al quarto tentativo, per accaparrarsi i tre punti: furono lo Zio Bergomi e Nicola Ventola, tanto caro a Erick Thohir, a rimontare l’iniziale vantaggio di Cappellini. L’anno prima fu la volta del clamoroso goal di Recoba da centrocampo, che evitò all’Inter una sconfitta pericolosa in ottica scudetto.
In tempi più recenti, non si può non citare l’unico altro successo empolese, risalente a un decennio fa: era il 30 aprile quando Marco Materazzi, in pieno recupero, beffò Julio Cesar con un delizioso pallonetto da centrocampo, per quello che doveva essere un comodo retropassaggio. Da lì in poi sono arrivate quattro vittorie su cinque partite (di cui una in Coppa), a fronte di un solo pareggio, ottenuto ben due anni fa, quando lo 0 a 0 fu accolto con molto piacere dai tifosi nerazzurri dopo una partita di continua sofferenza e pochissime occasioni create. Lo scorso anno, giorno dell’Epifania, fu un sigillo del solito Mauro Icardi a regalare i 3 punti, in un’altra partita all’insegna del poco spettacolo offerto e della fatica. Stasera si potrà vedere qualcosa di diverso? Si spera nella forma, ma non nel contenuto definitivo.
Ultima curiosità: sono 3 i giocatori interisti ad aver segnato di più al Castellani: Recoba, Adriano ed Ibrahimovic si dividono lo scettro con tre realizzazioni ciascuna. I più importanti sono stati però senza dubbio quelli del brasiliano, che nell’ultima giornata del campionato 2004/2005, con Zaccheroni in panchina, trascinò i suoi al preliminare di Champions con una doppietta entusiasmante e decisiva nel 2 a 3 finale. Bagliori di un regno che l’Imperatore non è poi riuscito più a far suo.
This post was last modified on 21 Settembre 2016 - 15:39