Difficile trovare delle prestazioni negative ai nerazzurri in campo ad Empoli, ad eccezione di Jeison Murillo. Il colombiano non ha fatto danni, per carità. Non ne ha combinata una di quelle “irreversibili”. Però ha mostrato i difetti di cui è ancora dotato.
L’ex Granada alterna grandi giocate difensive a goffe e superficiali entrate che, un difensore del suo calibro, non dovrebbe commettere. Sarà l’età, sarà quello che volete; ma determinate circostanze, se vuole divenire un centrale fatto e finito, vanno eliminate, lasciate nel dimenticatoio per il resto della propria carriera.
Un esempio su tutti, la circostanza dell’ammonizione, nella quale avrebbe potuto temporeggiare. Oppure sull’involontario colpo di testa giunto ad Handanovic, sul quale però per poco non sopraggiungeva Maccarone. Ad ogni modo, in questo Miranda gli sarà certamente d’aiuto.