Icardi, sempre Icardi, fortissimamente Icardi. Questo è il mantra che sembra ripetersi Frank De Boer, che ha eretto il bomber argentino a finalizzatore della manovra offensiva e alimentatore principe della stessa. Ad un passo dall’addio in estate, quando sembrava ormai destinato a cedere all’offerta di 60 milioni del Napoli, uomo copertina della rinascita nerazzurra a settembre, con un’Inter più che mai devota al proprio puntero. Icardi ha dimostrato di beneficiare enormemente del gioco d’attacco del tecnico olandese, grazie al quale ha già realizzato 6 gol e 1 assist nelle prime 5 giornate di campionato, apponendo la propria firma su tutte le marcature nerazzurre.
Non è, tuttavia, solamente il suo score realizzativo ad essere impressionante, quanto la partecipazione all’azione corale e la grinta messa in campo a fargli assumere le fattezze di un vero capitano, cosa non accaduta l’anno passato con Mancini, nonostante la fascia fosse già sul suo braccio. La fiducia della e nella società paiono aver fatto definitivamente esplodere Mauro, che risulta finora (dati alla mano) il miglior bomber a livello europeo per gol e assist. Recita la classifica: Icardi 6 gol e 1 assist, Lacazette (Lione) 6 gol e 0 assist, Diego Costa (Chelsea) 5 gol e 1 assist, Lewandowski 5 gol e 1 assist, Suarez (Barcellona) 4 gol e 1 assist, Cavani (Psg) 6 gol, Messi (Barcellona) 4 gol e 2 assist.
Anche i bomber nostrani si devono inchinare al nerazzurro, che mette dietro attaccanti del calibro di Bacca (5 gol), Higuain, Dzeko e Milik (tutti a 4 reti). Le premesse affinché questo possa essere l’anno della definitiva consacrazione tra i top europei della punta di Rosario classe 1993 ci sono tutte, starà a lui confermarle. Nel frattempo, de Boer e i tifosi si godono il magic moment.