Domenica alle ore 15 si gioca Inter-Bologna. De Boer vs Donadoni, Icardi vs Destro, ma non solo. Inter-Bologna è anche altro, un incrocio di ricordi di una ventina di anni fa, quando la Serie A era il campionato più bello del mondo. Lo scrive MondoFutbol.com, che ricorda come Inter-Bologna sia un fil rouge per ricordare le gesta di due grandi campioni del passato, indissolubilmente legati a entrambe le piazze: Roberto Baggio e Gianluca Pagliuca.
“Circa 200 chilometri separano Milano e Bologna, uno dei tragitti più battuti da molti pendolari. Nell’estate del 1998, rappresentò la concretizzazione del sogno di un bambino. Quello che cullava Roberto Baggio, quando nel campetto di Caldogno tirava i primi calci ad un pallone: giocare nella sua squadra del cuore, l’Inter.” L’autore Davide Zanelli ricorda uno dei punti più alti dell’esperienza di Baggio all’Inter, ossia il match casalingo di Champions vinto 3-1 con il Real Madrid campione d’Europa in carica: “Baggio entra al 23′ della ripresa al posti di Zamorano, con la partita bloccata sull’1-1. Ma bastano 22 minuti inebrianti per squarciare il velo”. La doppietta di Baggio ed il definitivo 3-1 sono ormai storia, così come l’esultanza del campione dopo il secondo sigillo: “…Si porta la mano all’orecchio, per sentire meglio gli 80mila di S.Siro. Per ascoltare la dolce melodia di un sogno divenuto realtà”.
Ma c’è un altro protagonista in questa storia, il portiere nerazzurro Pagliuca: “In quella melodia c’è anche l’esultanza di Gianluca Pagliuca, che si trova dall’altra parte del campo, a difendere la porta dell’Inter. Il ‘Gatto di Casalecchio’, pupillo di Boskov alla Sampdoria, era approdato a Milano nell’estate ’94. Pochi mesi prima dell’arrivo di Baggio in nerazzurro, Pagliuca è protagonista di una delle partite che segnano la storia infinita dell’Inter, il 3-0 contro la Lazio al Parco dei Principi di Parigi, che significa vittoria del Coppa Uefa, il 6 Maggio 1998“. Nell’estate ’99 Pagliuca percorrerà il tragitto Milano-Bologna, ma all’inverso di Baggio, tornando nella sua città e difendendo la porta dei rossoblù per le successive 7 stagioni.
“Poco più di 200 chilometri: Milano, Bologna. Un tragitto ordinario per molti che si trasforma in straordinario se a percorrerlo, con il loro carico di sogni, sono due indimenticabili leggende del calcio italiano. Inter-Bologna è anche questo“.