Anche l’Inter ha partecipato alla super asta estiva per Gabriel Jesus. Il brasiliano del Palmeiras, però, ha scelto l’Inghilterra, destinazione Manchester City, al quale approderà a gennaio, restano quindi altri sei mesi in patria.
Il classe ’97, intervistato da Extra time, ha rivelato che ad aiutarlo in questa difficile scelta sia stato il tecnico dei citizens Pep Guardiola: “La sua presenza è stata determinante. Non è stata certo una scelta semplice, ma hanno contribuito la mia voglia di imparare e la grandezza di un club come il City. La chiamata di Guardiola è stata decisiva, sono contento di lavorare con lui”.
È affascinato dalle sue idee tattiche?
“Non lo conosco di persona, ma ci ho parlato a telefono e mi ha trasmesso sicurezza, mi piace il suo progetto, anch’io pianifico tutto per evitare rischi. Il City mi ha descritto il progetto, ci ho creduto e mi sono convinto”.
C’era un forte interesse delle italiane, fra cui Inter e Juventus. Lei che ama la tattica avrebbe potuto scegliere l’Italia e la Serie A.
“Come dicevo prima, il fattore Guardiola è stato determinante. Vero, avevo offerte importanti dall’Italia e dall’Inter in particolare ma molte persone di club interessati a me ed altre vicine a lui mi hanno consigliato nella scelta. Dopo aver valutato attentamente, ho scelto il City”.
Lascerà il Palmeiras, dov’è idolo della tifoseria, per approdare al City, in cui sarà uno fra i molti talenti. Non ha paura del fattore ambientale?
“Non ho paura, la vita è piena di sfide, e solo i migliori guerrieri sono in grado di affrontare quelle più grandi. Darò il massimo, rispettando le scelte del tecnico, perfezionandomi e adattandomi velocemente. Sarà fantastico”.