Roma-Inter è diventata una delle rivalità più accese del campionato italiano per via delle ripetute lotte, nell’era post Calciopoli, per numerosi titoli, dai campionati del 2008 e del 2010 decisi al filo di lana fino alle disparate finali di Coppe e Supercoppe varie, che spesso hanno visto prevalere i nerazzurri, in grado di arricchire in maniera esagerata la loro bacheca, a differenza degli avversari. Una partita che, dunque, ha contato sempre molto al di lá dei semplici 90 minuti, portando dietro di sè più di qualche strascico. Nervosismo, tensioni, battaglie, ma anche bel calcio, goal, emozioni, giocate. Un mix micidiale ed esplosivo che ha reso questo confronto molto bello da vivere, una guerriglia sportiva quasi in grado di avvicinarsi ai livelli di rivalità solitamente riservati per Juventus e Milan. I giallorossi sono sempre stati dei degni avversari, temibili e in grado di incutere sofferenze e dolori. Non a caso il bilancio degli scontri in Serie A nella storia del campionato unico vede i capitolini avanti per 33 vittorie a 27, con 23 pareggi a chiudere il conto.
Una tradizione sfavorevole e peggiorata nel corso degli ultimi anni, considerando il fatto che negli ultimi anni la rosa romanista è stata molto più competitiva di quella nerazzurra e che l’Inter, in campionato, non porta via i punti dall’Olimpico dal lontano 19 ottobre 2008, quando la prima volta di Mourinho nella Capitale si concluse con un superbo 4 a 0, perpetrato dalla doppietta di Ibrahimovic e dalle splendide reti dalla distanza di Stankovic e Obinna. Anche l’anno precedente l’Inter aveva rifilato 4 reti alla formazione di casa, tra l’altro sempre allenata da Spalletti in quelle due sfortunate circostanze, rendendo vana la rete del momentaneo pareggio di Perrotta con la forza di un attacco composto da Ibrahimovic, Crespo e Cruz, autori di una rete a testa prima del definitivo poker di Córdoba. È passato molto tempo, visto che negli anni successivi il corso della storia ha visto verificarsi tre sconfitte e tre pareggi, come quello della sfida dello scorso anno che permise alla Roma di ipotecare il terzo posto, con Nainggolan bravo a rispondere a Perisic. Nel mezzo ci sono però da annoverare due successi su tre partite di Coppa Italia, tra o quali quello nella finale del maggio, preambolo del glorioso Triplete mourinhano.
Se, quindi, il bilancio complessivo non sorride particolarmente agli ospiti meneghini, ci si può consolare, come già si è accennato, ai match giocati contro la Roma di Spalletti. Mai infatti il tecnico toscano ha vinto contro l’Inter in campionato, per lo meno allenando la Roma dinanzi ai suoi tifosi. In cinque partite ha infatti racimolato appena due punti, maledicendo in particolar modo Materazzi, che nel marzo del con un suo colpo di testa in pieno recupero pose fine alla striscia record di vittorie consecutive della sua squadra, poi battuta dalla stessa Inter nella stagione immediatamente successiva. Lucianone ha però avuto modo di vendicarsi anch’egli grazie alla Coppa Italia, vincendo due finali contro la squadra di Mancini, la prima nel 2007 grazie al tennistico 6 a 2 maturato nella gara di andata, la seconda nella sfida secca vinta la stagione successiva con un più sofferto 2 a 1. Spalletti proverá quindi a invertire la propria personale tendenza, mentre i nerazzurri quella più globale e recente. Chi riuscirà nell impresa, lancerà un segnale molto importante al campionato.
This post was last modified on 1 Ottobre 2016 - 18:51