MATCH ANALYSIS – Roma-Inter: alla scoperta dei giallorossi dello Spalletti-bis

Ci risiamo, l’Inter dopo il tonfo europeo di Praga è richiamata a ridare credibilità ad un intero ambiente e non c’è di meglio di un Roma-Inter. Le due squadre sono separata in classifica da un solo punto con i nerazzurri avanti rispetto agli uomini di Spaletti. Entrambe si affronteranno con da stati d’animo contrapposti con i giallorossi che sono reduci da un brillante 4 a 0 rifilato in Europa League ai rumeni dell’ Astra Giurgiu. Esaminiamo i numeri, le curiosità, l’aspetto tattico dei padroni di casa e tutte le probabili sfide.

Spalletti

I NUMERI: ROMA ALL’ATTACCO, DIFESA DA SFRUTTARE – Gli uomini di Spalletti nelle prime 7 giornate hanno mostrato di avere qualità sopratutto in fase offensiva creando e segnando molto. La Roma, infatti, è la squadra a pari merito con il Napoli di Sarri, ad aver segnato più gol, ben 14 con una media che tocca i 2 gol a partita. Segna e sopratutto crea, nella classifica tiri è la squadra regina davanti proprio all’Inter di De Boer, 98 sono i tiri totali realizzati in queste primissime giornate:43 in porta e 55 fuori, toccando una media di 16 conclusioni a partita. Se è una Roma devota all’attacco il merito va anche agli esterni difensivi e offensivi che Spalletti mette in campo, con un Dzeko punta centrale i cross sono inevitabili e con l’Inter che è la prima squadra ad averne effettuati di più, la Roma è subito dietro con i 68 riusciti e i 52 falliti e considerando anche 31 di questi sono stati assist. Se è una squadra improntata al gioco offensivo indubbiamente è una squadra che concede qualcosa in più rispetto all’Inter, infatti sono 8 le reti fin qui incassate da Szczęsny e nel computo totale delle parate ha dovuto metterci la pezze in 22 situazioni (Inter 14). Spalletti, già dalla passata stagione, sta cercando di impostare una squadra che cerchi in maniera rapida il fraseggio, la sua squadra, infatti, ha una media di possesso palla pari a 30’17 a partita e nelle prime sei ha sempre avuto il maggior controllo della sfera eccetto nella sfida contro il Cagliari dove ne ha avuto solamente il 43% di possesso.

FBL-ITA-FRIENDLY-ROMA-VALENCIA

CURIOSITA’ : DZEKO CREA E SCIUPA, B.PERES SORPRESA, STROOTMAN RINATO- Edin Dzeko, dopo la deludente passata stagione, quest’anno sembra aver preso una strada diversa e sono differenti le tesi a sostegno del bosniaco. Pensate che è il primo giocatore che in queste primissime giornate ha effettuato più tiri, ben 15. Poco se pensiamo, però, che nei 28 tiri totali solo 4 di questi si sono tramutati in rete. Il neo acquisto Bruno Peres, invece, è risultato fin qui essere un giocatore molto interessante e apprezzato dall’allenatore toscano. Il brasiliano, infatti, risulta essere il giocatore più impiegato con i suoi 569′ e la curiosità davvero inaspettata è che è il primo giocatore della Roma ad aver recuperato più palloni, ben 19. Non solo tanta corsa per l’esterno ex Toro, ma anche tanta devozione al gioco offensivo, risultando essere tra i primi giocatori in rosa ad aver effettuato più tiri. La gioia di ogni sportivo è stata la piena ripresa dell’attività agonistica di Kevin Strootman, l’olandese dopo le due operazioni al ginocchio nel giro di due anni si sta pian piano riprendendo quello che aveva lasciato in sospeso e si sta mostrando davvero prezioso per il lavoro che svolge soprattutto senza palla. Allontanate le paure di una possibile ricaduta, risulta essere fin qui il giocatore ad aver effettuato più km di tutta la squadra con ben 10.913 in tutto il campionato. Una curiosità che l’Inter deve sicuramente fare attenzione è il fatto che la Roma nei primi 15 minuti del secondo tempo realizza e subisce più reti: il 29% dei gol fatti, infatti, sono stati realizzati nella fascia che va dal 45′ al 60′ e anche il 25% di quelli subiti sono stati incassati in quello spazio di tempo, ci si aspettano scintille anche perché la squadra di De Boer sembra subire sopratutto in quei minuti rilevandosi però decisa negli ultimi 15′.

07/02/2016, ROMA-SAMPDORIA (Serie A) NELLA FOTO : PEROTTI ABBRACCIATO DA EL SHAARAWY E SALAH DOPO IL GOL DEL 2-0 (Foto Bartoletti)

ASSETTO TATTICO: 4-3-1-2 o 4-3-3?- I dubbi che si sono sovrapposti nella mente di Luciano Spalletti da un anno a questa sono quelli di natura tattica, 4-3-1-2 o anche 4-2-3-1 con Dzeko punta di peso oppure un 4-3-3 con il falso nueve? In entrambi i casi sono moduli che la Roma sfrutta in base anche alle caratteristiche tecnico tattiche dell’avversario considerando di trovare il maggior equilibrio possibile. Ci si aspetta una sfida che parti proprio dalle corsie, vero punto di forza della Roma e di debolezza, fino ad adesso, dei nerazzurri. Florenzi è davvero una macchina da corsa, ed è abile sia in fase di difensiva e sopratutto quando dà l’apporto in fase offensiva. Bruno Peres, invece, ha la duttilità di saper giocare in entrambe le fasce e con molta probabilità sarà lui il prescelto per sfruttare le debolezze di Santon. I centrali invece hanno mostrato di avere qualche debolezza, non sempre compatti i difensori alternati da Spalletti, hanno sofferto soprattutto se attaccati centralmente e i gol subiti fin qui sono stati frutto di: errori di marcature, di mancate coperture nelle profondità concesse e sopratutto si è denotato una certa sofferenza nelle situazioni aeree ed i vari gol di Sau e Belotti, possono far ben sperare i tifosi nerazzurri per le capacità di Icardi. A centrocampo c’è il giusto mix di qualità e quantità, i 3 titolari con molta probabilità saranno Strootman, De Rossi e Naingollan. L’Italiano corre molto per la squadra ma soffre sopratutto i giocatori veloci rimanendo in maniera costante a dar supporto ai centrali in fase difensiva. L’olandese,invece, è il collante tra il centrocampo e l’attacco, il suo modo di far girare la palla velocemente può mettere in difficoltà la squadra di De Boer e sarà molto importante limitarlo. Per il belga c’è da capire quale sarà il suo impiego, se sarà inserito nel centrocampo a 3 oppure se verrà utilizzato Dzeko con molta probabilità giocherà qualche metro più avanti per sfruttare il suo tiro e sopratutto per dare quella dinamicità in più a metà campo. In attacco il dubbio verrà sciolto solo nelle ore che precederanno la gara, Perotti è quello più duttile poiché può fare sia il falso nueve e sia l’ala sinistra, la sua capacità di non dare punti di riferimento sarà determinate sopratutto per  Murillo che soffre giocatori di questo calibro. Un’ occhiata particolare sarà data anche a Salah, la sua velocità e i suoi inserimenti in area fanno male, non basterà solo il terzino per limitarlo ma si richiederà anche l’aiuto del centrocampo nerazzurro. Dzeko o El Shaarawy? Sarà fondamentale la scelta di Spalletti, con l’utilizzo del primo bisognerà limitare molto gli esterni e con il secondo si richiederà una copertura maggiore in zona centrale. E Totti? Potrebbe essere anche la rivelazione di formazione della domenica e li bisognerà limitarlo perchè i suoi palloni fanno male sopratutto quando tagliano l’intero reparto difensivo.

IL DUELLO: JOAO MARIO vs NAINGGOLAN- Ci si aspetterà sicuramente una gara vinta a centrocampo, si è parlato molto del ruolo degli esterni e degli attaccanti ma gli uomini chiave che danno equilibrio a Roma e Inter sono nella mediana. Da una parte c’è il portoghese Joao Mario che dovrebbe farcela dopo gli ultimi acciacchi, tutti i tifosi nerazzurri lo sperano, la sua presenza in campo trasmette sicurezza e sopratutto dà tranquillità alla squadra, è importante nel recupero dei palloni e nel far ripartite il gioco ed è per questo che ci sarà una vera sfida con Nainggolan. Il belga, è si un grande condottiero che lotta su ogni pallone, ma durante l’arco della partita ne perde anche molti. Da una parte un grande giocatore in termini di equilibrio e recupero palla, dall’altra invece un grande lottatore con spiccate doti offensive ma che lascia spazio a possibili ripartenza che l’inter dovrà sfruttare al massimo.

 

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