ACCADDE OGGI – 10 anni fa una doppietta di Stankovic lancia l’Inter di Mancini

Stankovic è stato sempre un servo fedele, talentuoso certo, ma straordinariamente ammirevole nell’anteporre sempre davanti al proprio talento la disponibilità verso la maglia, i colori, le esigenze della squadra e dei vari allenatori, in primis di Roberto Mancini, con il quale ha anche condiviso un rapporto di stima e amicizia fuori dal campo per via dei trascorsi da compagni di spogliatoio alla Lazio. Stankovic è stato sempre un fulcro fondamentale nello scacchiere tattico della prima Inter dello jesino, che lo ha adoperato come vero e proprio jolly a seconda dei moduli e delle strategie scelte di volta in volta: esterno di centrocampo, centrale, mezzala, trequartista.

Proprio in quest’ultima veste il serbo giocherà un gran campionato nella stagione 2006/2007, che vedrà i nerazzurri dominare dall’inizio alla fine, centrando la vittoria del tricolore sul campo dopo 18 anni con ben 5 giornate di anticipo, il record di 97 punti raccolti e la striscia tuttora imbattuta di 17 vittorie consecutive. Dieci anni fa esatti, il 15 ottobre 2006, fu proprio una doppietta del serbo a permettere all’Inter di vincere in casa contro un combattivo Catania in rimonta, facendo subito capire come sarebbero andate le cose nei mesi successivi; l’Inter avrebbe potuto soffrire, ma mai si sarebbe arresa, raramente avrebbe lasciato il rettangolo verde senza il bottino pieno. Una squadra ingorda, che quel giorno, riuscì anche a cogliere l’obiettivo nonostante episodi avversi.

Dopo soli 16 minuti infatti, approfittando di un sole che infastidiva Julio Cesar, il folle e folletto Mascara si inventava un incredibile goal tirando da posizione impossibile, defilato vicino la linea laterale di bordo campo, per far sognare agli etnei un’impresa mirabolante. Anche Armando Pantenelli, portiere col berretto e dalla chioma folta, ci mise del suo, parando a Cruz un rigore. Errore insolito per l’argentino, che raramente ha tradito dagli 11 metri in maglia nerazzurra. Nessuna paura: Stankovic con un colpo di testa e la specilità della casa, tiro di destro da fuori, impacchetta la rimonta e permette a Mancini di iniziare il campionato con pochi grattacapi, costruendo così quella che sarà un’armata infallibile.

Ricordi ancora nitidi, ma che appartengono ormai a un decennio fa. Una sensazione strana, ma anche il segnale che bisogna sbrigarsi a ricostruire qualcosa di altrettanto duraturo e fulgido nella memoria, che ci permetta di guardare a queste partite e a questi tempi con minor nostalgia.

 

 

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