Tante, troppe volte negli ultimi anni si è detto e scritto della crisi dell’Inter. Stavolta, però, sembra essere davvero giunta.
Per chi non avesse potuto essere costantemente attivo sui social, riepiloghiamo l’assurdo trascorrere delle ultime ore in casa nerazzurra.
Tutto nasce con il libro di Mauro Icardi, “Sempre Avanti“, pubblicato pochi giorni fa e pubblicizzato anche dalla stessa Inter. Succede, come al solito, che dopo poco tempo dalla pubblicazione di un libro, molti siti pubblichino parti di questo. Una parte resa nota ai più, però, ha creato un clamore che avrebbe poi portato un vero e proprio caos all’interno del mondo Inter.
Icardi nel suo libro, infatti, descrive il litigio avuto con la curva nerazzurra, presente alla trasferta contro il Sassuolo di qualche tempo fa, dove i neroverdi si imposero per 3-1. Icardi, in breve, sostiene di aver dato, a fine gara, la maglia ad un bambino, ma che i grandi della curva se ne siano impossessata e gliel’abbiano tirata dietro, vista la brutta prestazione della squadra. Di lì le frasi ingiuriose del numero 9, che le ha riportate nella sua biografia, specificando però di essersi pentito di cotanta aggressività espressa nelle sue parole.
La Curva si ribella, affermando che non c’era alcun bambino e che Icardi si sia inventato buona parte della sua storia. Il comunicato della CN69 esce la notte prima di Inter-Cagliari, e quindi molti non hanno potuta leggerla in tempo reale. La mattina dopo, però, tutto il mondo calcistico italiano e non apprende dell’ormai imminente scontro tra il capitano e gli ultras, con questi ultimi che invitano il “pagliaccio” a togliersi la fascia di capitano.
L’argentino prova a chiarire la sua posizione con un messaggio sul suo profilo Instagram, affermando che ha semplicemente ricordato un avvenimento come ricordava, e sottolineando che lui non ce l’ha con la curva, ma con alcuni esagitati che potevano andare sotto casa sua a combinare chissà cosa (e infatti poi ci andranno), e che dopo ogni gol è l’abbraccio della curva che vuole sentire.
Nel pre-partita, il vicepresidente Zanetti fa capire apertamente che ci saranno conseguenze: “Via la fascia ad Icardi? Vedremo. I tifosi vengono prima di tutto“. Già, i tifosi, che però all’inizio della partita si distinguono dalla Curva. Perché la curva fischia Icardi ed espone striscioni contro di lui, il resto dello stadio applaude il capitano. L’applauso più rumoroso, però, è quello ironico della CN69, quando il capitano sbaglia il rigore del possibile vantaggio: non proprio un attestato d’amore nei confronti dell’Inter, se gioisci al fallimento di un calcio di rigore.
Ad ogni modo, l’Inter perde, e Ausilio a fine gara esprime un concetto chiaro: “Icardi ha sbagliato, inutile un’autobiografia a 23 anni, dovevamo prima leggerla, ci saranno provvedimenti“. Già, perché la società attacca Icardi, ma sono gli stessi che non hanno letto la bozza del libro prima che venisse pubblicata, errore madornale (che poi ciò che ha scritto Icardi sia grave o meno è opinabile).
Una giornata che si conclude con i tifosi che lasciano un altro, l’ennesimo, striscione ad Icardi, stavolta sotto casa. Poi c’è la rassegna stampa di oggi, che è tutto un “Crisi Inter”. Stavolta, però, forse i quotidiani hanno ragione. Perché tra risultati indecenti, scontro tra società e capitano, tifosi contro curva, effettivamente il caos è di dimensioni astronomiche.
I tifosi dell’Inter sono in rivolta, dando vita addirittura ad una petizione sul web in favore di Icardi, mentre la Curva Nord fa sapere tramite Caravita, un esponente degli ultras nerazzurri, che il rapporto con l’argentino è insanabile. Intanto è previsto l’incontro tra Gardini, Ausilio, Zanetti, de Boer ed Icardi, per analizzare il tutto.
Un incontro avvenuto all’ora di pranzo e durato 70 minuti, al quale l’Inter ha dato un seguito con un comunicato sul proprio sito ufficiale poco prima delle 17.30: Icardi (appellato nel comunicato come “il capitano dell’Inter”), viene multato come da regolamento. Poi la palla passa al giocatore, che in sintesi afferma: “Mi dispiace per il caso, toglierò quelle pagine scritte in maniera frettolosa dal libro. L’Inter è una famiglia, ripartiamo tutti insieme per vincere“. (QUI IL COMUNICATO INTEGRALE).
Insomma, un gran caos per nulla. Le conseguenze sono due pagine tolte dal libro di Icardi, una multa al giocatore, la fascia che resta a Maurito e un tumulto nel mondo interista che non potrà non avere conseguenze dal punto di vista dei risultati sportivi.
This post was last modified on 17 Ottobre 2016 - 17:42