Nell’editoriale appparso sul Corriere della Sera, Mario Sconcerti ha analizzato la situazione dell’Inter, sia dal punto di vista tecnico che ambientale, schierandosi apertamente contro i nerazzurri sotto tutti i punti di vista:
“L’ Inter è una buona squadra, ma messa male in campo e allenata non benissimo. De Boer è certamente un buon tecnico ma anche Maran, Prandelli, Di Francesco e De Zerbi lo sono, nel senso che le cose giuste le sanno tutti a questi livelli, il problema è come trasmetterle. L’Inter mi sembra una squadra sorda, gioca sempre allo stesso modo, la differenza la fa solo Icardi, quando ce l’ha. Stavolta l’ha fatta con dieci righe nella sua biografia che nemmeno un bauscia avrebbe osato. Ma altrettanto dilettante è stata la società che ha avallato, senza leggerlo, un libro che riguarda il suo mondo.”
“Siamo pieni di addetti stampa che controllano anche le più grandi sottigliezze, poi si scopre che una ragazzata volgare esce sconosciuta e mette in imbarazzo una delle società più importanti a livello internazionale. Icardi è uno spaccone vicino alla querela penale, ma l’Inter è un padrone distratto, anarchico. In mezzo a tutti questi equivoci nuota un tecnico che letteralmente fa fatica a capire cosa succede e a rapportarsi con i giocatori. Ne viene fuori un dilettantismo esasperante. De Boer dice che non capisce la squadra e il suo modo di pensare. Evidentemente non sa quel che significa”.