L’insediamento del gruppo Suning ha permesso all’Inter di accelerare il proprio business plan. E’ l’agenzia di stampa AP a rilevarlo, che prosegue affermando che l’obiettivo principale sarà quello di superare la soglia dei 200 milioni di euro di ricavi e a generare profitti a partire dal 2019. Per avere le cifre ufficiali sul fatturato bisognerà attendere il 28 Ottobre quando la società nerazzurra approverà i conti della stagione scorsa ma analizzando i conti al 30 Giugno 2016, AP ha riportato sia le cifre in rosso al bilancio che toccano i 50-60 milioni di euro e sia quelle dei ricavi che arrivano sui 180 milioni di euro.
Rispetto alla stagione 2014-15 si è registrato un netto miglioramento poiché in quell’anno fu evidenziato un passivo di -140 milioni di euro ma adesso i conti sono in linea con le regole dettate dal Financial Fair Play che, come ricordiamo, conta solo su alcune voci del bilancio. Si stimano un attestarsi di -30 milioni di euro e quindi del rispetto totale degli accordi con la UEFA.
La strategia vincente sarebbe quella di puntare direttamente sul mercato asiatico, in virtù anche di una proprietà cinese. Il piano prevede di posizionare 12 uomini dell’Inter a Nanjing che lavoreranno fianco-a-fianco con il quartier generale di Suning per conquistare nuovi sponsor. Bolingbroke, nei virgolettati riportati da AP, ha voluto sottolineare quando sia importante avere alle spalle un gruppo compatto come quello di Suning che aiuterà sicuramente il club ad estendersi in un continente assai importante come quello Asiatico e proprio in Cina, come riportato da Repucom, l’Inter vanta di 148 milioni di tifosi e quindi su circa 311 milioni di euro di ricavi.