DIAMO I NUMERI – Il Torino ha espugnato Milano le ultime due volte, perdendo solo…

Stasera l’Inter affronterà il Torino in casa per la settantatreesima volta nella storia dei campionati a girone unico: finora il bilancio è saldamente positivo con 37 successi, 24 pareggi e 11 sconfitte. Come abbiamo già notato per qualche altra squadra, il saldo è peggiorato per colpa delle disastrate ultime stagioni, che hanno visto i nerazzurri incappare in molti risultati negativi, perdendo tante partite e punti anche con avversarie di piccola o media caratura.

I granata infatti, società comunque di grande blasone e in grado di ritrovare una sua buona e stabile collocazione nel massimo campionato dopo anni di purgatorio e sofferenze, non perdono allo stadio Giuseppe Meazza da due anni, esattamente dal 9 marzo 2014, quando un beffardo colpo di testa di Palacio permise a Mazzarri di avere la meglio sulla compagine di Ventura, autrice di una grande stagione che, a fine anno, trovò il suo coronamento con la qualificazione in Europa League. Negli ultimi due campionati, infatti, l’attuale commissario tecnico della Nazionale ha fatto bottino pieno a San Siro, portando a casa sei punti su sei disponibili. Due anni fa fu, Emiliano Moretti, in pieno recupero, a far esplodere il popolo della Molle, mentre nell’ultimo aprile ci fu l’inaspettata rimonta targata Molinaro e Belotti a far evaporare la gioia meneghina iniziata con il penalty di Icardi.materazzi doppietta siena

Stasera non ci sarà più Ventura, ma una squadra comunque molto qualitativa dal punto di vista tecnico e tattico e che proverà a far prevalere il suo momento di forma ottimo. Se si allarga ancora il discorso degli ultimi scontri diretti, si scopre come quello del marzo 2014 sia l’unico squillo vincente contro il Toro negli ultimi cinque incontri. Una tendenza da invertire, ma che rischia di confermarsi ancora. Nel gennaio del 1930 ci fu il primo match tra le due compagini nel contesto del campionato con girone unico, una netta affermazione per 3 a 0, maturata con la doppietta di Meazza e il sigillo Serantoni. Ancor più evidente e clamorosa la vittoria nel primo scontro assoluto, quello del 10 aprile 1901, quando a ergersi a protagonisti ci pensò il centrocampista svizzero Ernest Peterly, autore di sei goal fondamentali , forse anche troppo, per il 7 a 2 finale. La partita che però è forse più nel cuore dei tifosi nerazzurri è quella del 27 maggio 2007, quando l’Inter, già forte del ritorno alla vittoria di uno scudetto sul campo, si regalò una grande festa dinanzi ai propri tifosi, battendo i derelitti avversari con un 3 a 0 firmato dai rigori di Materazzi e Figo e da una prodezza di Maicon e alzando poi il trofeo dello scudetto.

Momenti che ora si stagliano sull’orizzonte più lontani che mai: il presente recita altro e sarebbe il momento , finalmente, di volgerlo verso quella che era la direzione prevista.

 

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