Non è più un discorso del se verrà esonerato il capro espiatorio Frank de Boer, ma quando e da chi.
Già perché come riporta la Gazzetta dello Sport, a prescindere dai risultati che conseguirà contro Torino e Sampdoria, la strada sembra segnata, anche se non si capisce chi prenderà la decisione e a chi verrà dato retta.
Massimo Moratti, solo apparentemente fuori dal giro che conta della società nerazzurra, spinge per Leonardo, che si dimostrerebbe un utile traghettatore per poi prendersi un importante ruolo dirigenziale.
La corrente “italiana” della dirigenza, formata da Ausilio, Gardini e Zanetti, vorrebbe una soluzione più provvisoria in attesa di Simeone e spingerebbe per un allenatore azzurro. Tra i nomi papabili ci sono Mandorlini, Pioli e Guidolin , a cui si è aggiunto Zenga, esonerato ieri dal Wolverhampton. Un altro nome sponsorizzato all’epoca da Cambiasso, è quello del nuovo erede di Mourinho, Marco Silva.
Tutto ciò in attesa che il presidente Erick Thohir prenda una posizione ed una decisione. Proprio lui in quel di agosto aveva portato il mister olandese sulla panchina dell’Inter e sembra che abbia ammesso che si sia trattato di un grosso rischio. Ma vorrebbe comunque dargli ancora del tempo, soprattutto per non annoverare l’ennesimo fallimento e ritrovarsi con tre allenatori a libro paga. Perché Mancini verrà liquidato ad inizio anno.
Un’altra figura chiave che domani sarà presente all’assemblea dei soci che anticiperà il cda, è quella di Kia Joorabchian. Il potente procuratore, mattatore dell’estate nerazzurra, mediatore degli affari Joao Mario, Gabriel Barbosa e dello stesso Frank de Boer, non farà certo mancare il suo apporto e non si tirerà indietro nel dire la sua sul caso allenatore. In ogni caso il nome del successore di de Boer uscirà dal cda di venerdì.