Eder è l’arma che Frank de Boer ha pescato dal cilindro in queste ultime partite per cercare di raddrizzare la sua situazione e quella dell’Inter. Un’intuizione brillante, se si considera il magnifico goal realizzato a Bergamo, che quasi stava permettendo ai nerazzurri di cogliere un pareggio in una partita bruttissima, e la bella prestazione di ieri, dove l’ex Samp si era quasi guadagnato la palma di migliore in campo se non fosse stato per la prodezza di Mauro Icardi che ha deciso il match a fine partita.
Ora, finalmente, questa doppia peculiarità di Eder sta venendo fuori anche a San Siro, tanto da costringere de Boer a intervallarlo con discreta continuità a Candreva e Perisic, i due esterni d’attacco che sembravano destinati a rimanere intoccabili nello scacchiere nerazzurro. Invece, a turno, sia l’ex laziale che il croato si stanno accomodando in panchina per lasciar spazio a uno degli uomini più in forma, a un giocatore sempre apprezzabile per la voglia che sta mettendo in campo, ma anche abile nel puntare l’uomo, nel creare spazi, farsi trovare tra le linee e, perché no, segnare qualche rete fantastica come domenica a Bergamo. Finalmente l’Eder formato Italia e l’Eder formato Inter stanno iniziando a coincidere.
This post was last modified on 27 Ottobre 2016 - 14:57