Qualità, semplicità e geometrie. Tre chiavi che de Boer ritrova nel centrocampo formato da Joao Mario, Brozovic e Banega, autentici palleggiatori dai piedi raffinati.
I JOBROBA
Il trio, letteralmente “ruba lavoro” (chissà se ruberanno il posto a Medel), ha trovato una semplice e fantasiosa sintonia in un centrocampo privo di mediani. Infatti, Joao Mario ha dettato i tempi in maniera intelligente, verticalizzando e accelerando le giocate, dimostrandosi utilissimo nel ruolo di play. Banega e Brozovic, invece, sono stati utilizzati nel ruolo di mezzala ed il gioco dell’Inter ha avuto un picco di idee e fantasia. Infatti, il centrocampista croato è stato protagonista di moltissimi inserimenti, anche se non è stato ricompensato dalla gioia del goal. Ma la partecipazione costante alla manovra ha portato benefici all’azione avvolgente nerazzurra: bisogna lavorare, però, sulla fase difensiva.
BANEGA MEZZALA
La piacevole novità della vittoria dell’Inter è rappresentata dall’utilizzo (finalmente!) di Banega nel ruolo di mezzala. Meno inserimenti rispetto a Brozovic, ma molti più grattacapi creati tra le linee granata. Quasi tutte le azioni nerazzurre avevano questo incipit: palla a Joao Mario che duetta con Banega o Brozovic, cambio di gioco per gli esterni e poi inserimento a finalizzare un eventuale cross (più il croato che l’argentino). Ripartire dalla qualità potrà essere il nuovo leitmotiv tattico di de Boer. Attenzione, dunque, ai Jobroba, pronti a rubare il palcoscenico ai mediani puri, esaltando la platea nerazzurra.