Dopo le tre sconfitte consecutive, de Boer e la sua Inter hanno ritrovato il sorriso contro il Torino mercoledì a San Siro. Una vittoria meritata che ha restituito al tecnico olandese un po’ di fiducia, con diversi attestati positivi ricevuti da tutti gli uomini in società. Stima meritata se si guarda alla partita con i granata, ma non può bastare per rendere saldo il posto sulla panchina nerazzurra. Le partite con Sampdoria, Southampton e Crotone infatti saranno decisive prima della sosta, periodo ideale se si vuole cambiare allenatore e dare qualche giorno di tempo al nuovo tecnico.
Come riporta il Corriere dello Sport, De Boer, anche tramite scelte dure e punizioni esemplari, addossa qualche responsabilità anche ai giocatori, giustamente considerato che comunque sono loro che scendono in campo. Ma l’ex Ajax sta peccando probabilmente nella comunicazione con il gruppo e nel lavoro settimanale: in alcune partite, tipo Bergamo, la squadra sembra non seguire affatto i dettami del mister, anche se poi c’è una partita come Inter-Torino che dice tutt’altro. In settimana invece a volte si vedono ritmi e intensità troppo bassi durante gli allenamenti che potrebbero riflettersi sulle prestazioni della domenica. Responsabilità condivise quindi tra giocatori e allenatore.
Intanto la lista dei candidati per il suo posto attuale non diminuisce per niente. La fazione della società che vorrebbe un uomo italiano che conosce bene il campionato, vedrebbe bene Guidolin o Pioli alla guida dell’Inter; altri invece preferirebbero un profilo internazionale e Blanc o Leonardo farebbe al caso loro. L’agente dell’allenatore francese nega ogni contatto e lo stesso de Boer in conferenza stampa si è detto assolutamente disinteressato a quello che i procuratori degli allenatori fanno attorno ad un club come l’Inter.