LA PARTITA AI RAGGI X – Sampdoria-Inter 1-0, attacco sterile e solita sfortuna nel finale

La trasferta di Genova ha regalato l’ennesima beffa stagionale per l’Inter di De Boer: una prestazione non proprio insufficiente ma che ha comunque portato al quarto ko nelle ultime cinque gare (filotto negativo che non capitava dal 2011). La classifica resta impietosa e anche i numeri restano tutti a sfavore dei nerazzurri che sono chiamati ad un vero e proprio miracolo per risollevare nei prossimi mesi una stagione che appare già segnata.

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LE SCELTE Dopo il sano (ma poco sportivo) turnover del turno infrasettimanale, Giampaolo torna a schierare il tandem titolare composto da Muriel e Quagliarella affidandosi a Bruno Fernandes sulla trequarti. De Boer invece conferma Eder nel tridente con Icardi e Candreva e lancia nuovamente titolare Brozovic dopo la buona partita giocata contro il Torino. In difesa torna Santon sulla sinistra al posto di Nagatomo.

INIZIO ALLA PARI Il primo tempo parte con un grande equilibrio fra le due squadre che però denunciano fin da subito le reciproche difficoltà a livello difensivo: si susseguono occasioni da ambo le parti anche se mancano vere e proprie conclusioni in porta per i nerazzurri. I padroni di casa sfiorano il gol prima con Quagliarella e poi con Muriel mentre l’Inter si affida a delle belle sgroppate di Eder che conferma il suo momento di forma. Nel finale di frazione la solita beffa: prima Brozovic colpisce la traversa da buona posizione dopo un interessante inserimento in profondità mentre qualche minuto dopo sono i blucerchiati a sbloccare con Quagliarella che sfrutta un errato disimpegno di Santon.

SECONDO TEMPO NEGATIVO Nella ripresa l’Inter scende in campo più scarica e non riesce a reagire agli spunti in velocità della formazione genovese che soprattutto con Muriel riesce spesso a mettere alle corde Murillo e lo stesso Miranda, non proprio in giornata. Male a centrocampo dove Banega e Joao Mario faticano come non mai e pochissima pericolosità in attacco dove gli esterni cercano di rendersi pericolosi ma quasi mai creano vere palle gol. Icardi spesso è troppo isolato al centro dell’area e i cross messi dal fondo sono facile preda dei centrali di Giampaolo.

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SOLITA SFORTUNA L’unica vera occasione per i nerazzurri arriva in pieno recupero quando dopo un’azione quasi casuale Palacio si ritrova a un passo dalla linea ma da posizione leggermente defilata colpisce la parte bassa della traversa. Dopo i finali assurdi contro Roma, Cagliari e Atalanta, arriva l’ennesimo punto perso per la Dea Bendata che sembra proprio ignorare da anni l’esistenza della società milanese: un pareggio non avrebbe cambiato la classifica ma sicuramente avrebbe reso la serata meno amara.

SQUADRA IN CONFUSIONE Mancano le certezze e quel che è peggio sta nel fatto che ogni reparto palesa difficoltà evidenti: l’attacco e sterile perché crea pochissimo e soprattutto non segna praticamente mai nei primi tempi; il centrocampo soffre senza Medel a livello difensivo perché la sola tecnica di Joao Mario e Banega non basta; la difesa è sempre troppo alta e va nel panico con ogni giocata in profondità. Non è dato sapere quante occasioni avrà ancora De Boer per salvare il suo futuro ma fatto sta che i numeri certificano una crisi senza appello che sembra non lasciare scampo al tecnico ex Ajax.

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