Ora che il primo passo è fatto, le polemiche non si placano, anzi.
I (molti) commenti si dividono tra pro e contro Frank de Boer, chi da la colpa alla società, chi ai calciatori e chi ai tanti motivi che poco c’entrano con il calcio giocato e con il campo.
Uno di questi è sicuramente Ronald de Boer, fratello dell’ex allenatore nerazzurro e per una volta suo”difensore”.
Come riportato da goal.com, l’ex ala di Ajax e Barcellona mette l’accento sul fatto che una volta voluto dal club di Corso Vittorio Emanuele per avviare un progetto lungo e prospero, con una nuova mentalità ed un calcio più offensivo, Frank ha dovuto affrontare diversi problemi che con il campo ed il calcio giocato poco c’entrano: “Per allenare al meglio qualsiasi squadra, ma soprattutto una grande squadra, bisogna parlare di calcio e di campo, invece Frank ha dovuto prima rinunciare a gran parte della preparazione, poi prendere atto che molti giocatori non fossero adatti a giocare in serie A, poi molti altri aspetti “politici” che lo hanno frenato. L’esasperante pressione dei media e i problemi tra il capitano Icardi e la Curva, hanno sviato l’attenzione sul tema centrale, che doveva essere il campo. All’Inter non è stato possibile lavorare come doveva e come poteva”.
This post was last modified on 1 Novembre 2016 - 18:06