Tra i nomi del dopo de Boer c’è anche quello di Leonardo, già tecnico dell’Inter nel dopo Benitez, ipotesi caldeggiata da Moratti per un futuro da dirigente dopo la panchina.
Leonardo è l’ultimo tecnico ad aver fatto vincere un trofeo ai nerazzurri, Coppa Italia del 2011 a chiusura del ciclo vincente del Triplete, che nella finale col Palermo mise l’Inter in campo con un 4-3-1-2 con Snejider dietro Pazzini ed Eto’o, modulo applicabile anche oggi con Banega dietro due punti.
Le soluzioni offensive all’Inter attuale non mancano e Leonardo in passato ha adottato il 4-4-2 a rombo e saltuariamente anche il 4-2-3-1 quando a Eto’o veniva chiesto di correre sulla fascia.
A favore di Leonardo gioca il fatto che ai giocatori lascia molta libertà di espressione in campo, quasi un “fate come volete” che potrebbe essere d’ispirazione all’Inter, con l’allenatore brasiliano più sorridente che polemico.
Di contro va detto che Leonardo non allena dal 2011 e sembra ritagliato più per fare il dirigente, come dimostrano ottimi colpi al Psg, che alla panchina, dove nel momento clou dell’Inter è riuscito nel giro di pochi giorni ad essere eliminato dalla Champions contro lo Schalke 04 (2-5 in casa) e perdere un derby 3-0 che lanciò il Milan verso un insperato scudetto.