Passano ore e giorni ma la matassa-allenatore, non sembra pronta per essere sbrogliata.
Con parte dell’area tecnica a Southampton ed i vertici societari sparsi tra Giacarta e Nanchino, la soluzione non sarà così immediata.
Come riporta la Gazzetta dello Sport è ormai noto che la parte sportiva “italiana” dell’Inter voglia il normalizzatore Pioli, almeno per riportare calma, normalità ed equilibrio in squadra e sembra che Suning si sia convinta ad ascoltare i consigli di Ausilio & co.. Non è detto che accettino l’ex Lazio come guida tecnica, è però sicuro che lo ascolteranno. Domani o al massimo sabato ci sarà un incontro tra Stefano Pioli, Zhang Steven e Ren Jun, rispettivamente figlio del proprietario Jindong e uomo di fiducia del numero uno di Suning.
Anche il presidente Thohir, nonostante ora sia stato colpito dal grave lutto, sembra orientato a puntare su un italiano e dar retta al vicepresidente Zanetti. Puntare nuovamente su una figura internazionale che non conosce l’ambiente ed il campionato, potrebbe essere un grosso rischio.
Ma c’è da tenere in considerazione il potere e la capacità di persuasione che ha il superconsulente Kia Joorabchian nei confronti dei nuovi proprietari. Dopo la faraonica campagna acquisti il procuratore continua ad avere molta voce in capitolo ed in questo momento è convinto che un allenatore di caratura internazionale sia la soluzione migliore. I nomi quindi rimangono gli stessi ad esclusione di Leonardo che ai microfoni Sky si è tagliato fuori.
Oltre ai vari Hiddink che nella sua carriera ha vinto molto ma non è mai stato in Italia, Villas Boas e Vitor Pereira, chi prende sempre più campo è Marcelino. L’ex Villareal è stato contattato da Suning e da Kia e proprio il procuratore anglo-iraniano sta spingendo per chiudere l’operazione.