E così si arriva ad una partita fondamentale per la stagione nerazzurra in una situazione tragicomica sia dal punto di vista societario, sia da quello del campo.
Come ricorda la Gazzetta dello Sport questa sera a Southampton l’Inter sarà sotto esame ed i giocatori e solo loro, dovranno dare delle risposte. In primis a se stessi, poi alla società ed ovviamente anche ai tifosi.
Mister Vecchi, che di fatto siede sulla panchina, è purtroppo solo di facciata e davvero non si possono attribuire responsabilità non sue.
Quello che si chiede e si pretende è un’assunzione di responsabilità da parte dei giocatori e delle risposte chiare sulla voglia, la maturità e l’attaccamento alla squadra.
Due vittorie consecutive in Europa l’Inter non le fa dall’era Mazzarri, ma è ora di invertire la rotta, così come per Maurito Icardi che non segna in Coppa dal lontano 2 ottobre 2014 contro il Qarabag. L’attacco sarà completato dal solito Candreva e da Perisic, preferito a Eder. Il croato dovrà spingere e coprire, come e più del solito, nel 4-4-1-1 che l’allenatore manderà in campo.
Al centro del campo tornerà il Pitbull Medel, che tra una squalifica con la nazionale ed una in campionato deve tornare protagonista ed aiutare tutto il reparto che sarà orfano di Joao Mario.
Miranda con al fianco Ranocchia, dovrà proteggere la porta di Handanovic, perché l’imperativo sarà quello di non subire gol.
Il 4-4-1-1 che si andrà a delineare è giò chiaro e sarà formato da: Handanovic, Ansaldi, Miranda, Ranocchia, Nagatomo, Perisic, Melo, Medel, Candreva, Banega, Icardi.
Piaccia o non piaccia, questi sono gli uomini chiamati a risorgere dalle ceneri.