E così si arriva ad una partita fondamentale per la stagione nerazzurra in una situazione tragicomica sia dal punto di vista societario, sia da quello del campo.
Come ricorda la Gazzetta dello Sport questa sera a Southampton l’Inter sarà sotto esame ed i giocatori e solo loro, dovranno dare delle risposte. In primis a se stessi, poi alla società ed ovviamente anche ai tifosi.
Mister Vecchi, che di fatto siede sulla panchina, è purtroppo solo di facciata e davvero non si possono attribuire responsabilità non sue.
Lui ha potuto solo parlare alla squadra martedì, mercoledì e mezza giornata di oggi, non allenare, ma parlare. Per allenare bisogna provare, rischiare, riprovare, tutte cose che Stefano Vecchi non ha potuto fare.
Quello che si chiede e si pretende è un’assunzione di responsabilità da parte dei giocatori e delle risposte chiare sulla voglia, la maturità e l’attaccamento alla squadra.
Per farlo il neo mister si affiderà ai “veterani” e Icardi, Perisic, Medel, Miranda e Handanovic, dovranno trascinare la squadra, non perdere contro gli inglesi e possibilmente conquistare 3 punti che riaprirebbero il discorso qualificazione e soprattutto porterebbero ossigeno e morale nell’infuocato ambiente nerazzurro.
Al centro del campo tornerà il Pitbull Medel, che tra una squalifica con la nazionale ed una in campionato deve tornare protagonista ed aiutare tutto il reparto che sarà orfano di Joao Mario.
Miranda con al fianco Ranocchia, dovrà proteggere la porta di Handanovic, perché l’imperativo sarà quello di non subire gol.
Il 4-4-1-1 che si andrà a delineare è giò chiaro e sarà formato da: Handanovic, Ansaldi, Miranda, Ranocchia, Nagatomo, Perisic, Melo, Medel, Candreva, Banega, Icardi.
Piaccia o non piaccia, questi sono gli uomini chiamati a risorgere dalle ceneri.
Intanto la società sarà presente in Inghilterra con Piero Ausilio e Michael Bolingbroke, che mentre la squadra e la società affogavano o quasi, stava trascorrendo qualche giorno di riposo a Londra.
This post was last modified on 3 Novembre 2016 - 08:55