Il ritorno alla vittoria era l’obiettivo minimo dell’ultima Inter targata Stefano Vecchi. Obiettivo raggiunto, seppur con qualche patema d’animo dovuto soprattutto alle poche occasioni pericolose create nell’area calabrese.
Probabilmente il Crotone si è rivelato lo sparring partner ideale in una settimana a dir poco caotica in casa nerazzurra. Dall’esonero di de Boer al casting di Suning per l’allenatore, passando per l’ennesima sconfitta in Europa League, l’Inter doveva ritrovare il sorriso con una vittoria. Stefano Vecchi ha schierato i suoi con il 4-4-1-1, schema che dà più equilibrio ad una squadra alla ricerca della propria identità. Al di là della vittoria che può solo far bene è da sottolineare il blocco psicologico di una squadra che deve ritrovare fiducia e spensieratezza.
La paura e l’insicurezza si rispecchiano nella lentezza di un gioco che ha permesso ad un avversario abbordabile di rimanere in partita sino all’84esimo minuto. Il nuovo allenatore (Pioli?) dovrà lavorare tantissimo sull’aspetto mentale perché, togliendo le carenze strutturali dei terzini, la squadra vale molto di più di ciò che recita attualmente la classifica. La vittoria fa respirare e tranquillizzare, in attesa del comunicato che annuncerà la nuova era in casa Inter. Intanto Icardi, come al solito, continua a trascinare la squadra, dimostrandosi letale e leader.
This post was last modified on 6 Novembre 2016 - 21:03