Minuto 83′. Jovetic recupera un pallone sulla trequarti dopo una brutta rimessa laterale del Crotone, palla a Icardi (che si dimentica di non saper giocare con la squadra), apertura alla Pirlo per Perisic (che si dimentica di essere il peggiore in campo) che trafigge Cordaz e scaccia la paura a San Siro.
Quello appena descritto lo sliding doors della partita contro il Crotone che poteva regalare l’ennesimo buco nell’acqua. Invece l’Inter è riuscita a sbloccare il risultato e poi a dilagare nei minuti finali. In realtà, i nerazzurri hanno dominato il match e meritato di vincere, un brutto risultato non sarebbe stato giusto, ma non lo fu nemmeno contro Bologna e Palermo per esempio. Inoltre, la vittoria di ieri sera è un premio anche per Vecchi, che lascia le prime donne per tornare dai suoi ragazzi con due buonissime prestazioni. Infatti, i primi 60 minuti in Europa League contro il Southampton sono stati giocati molto bene dai nerazzurri, in maniera scolastica ma efficace.
Contro il Crotone in casa invece, era francamente difficile non riuscire a portare a casa i tre punti. Ma “nulla è impossibile per questa Inter“, recitava il radiocronista Roberto Scarpini dopo il gol di Vieri che regalò il momentaneo 2-2 contro la Sampdoria qualche anno fa (dopo qualche secondo ci avrebbe pensato Recoba a completare la rimonta). E infatti, con il passare dei minuti il possesso palla aumentava e le azioni pericolose diminuivano. Per fortuna poi, i calabresi hanno commesso un errore gravissimo concettualmente e tatticamente: concedere in trasferta un contropiede nei minuti finali.
Una vittoria fa sempre bene alla classifica e al morale. Ora due settimane di stop alla serie A. Vacanza strameritata soprattutto per i tifosi interisti, che nelle ultime settimane ne hanno viste di tutti i colori, per i giocatori che andranno in nazionale e potranno liberare la mente, e per la dirigenza che deve assolutamente trovare un equilibro. Poi ci sarà il derby, un match come le altre.