Seconda volta per la rubrica “I segreti del mercato nerazzurro“, dove racconteremo tutti i segreti delle trattative passate dell’Inter, sia quelle andate a buon fine che quelle mai concretizzate. Oggi racconteremo di come Cristiano Ronaldo sfiorò l’Inter, ma preferì lo United.
Cris, giovanissimo, si trasferì da Madeira a Lisbona, per giocare nelle giovanili dello Sporting. Un sogno per lui, ma anche una difficile esperienza, dovendo lasciare la sua famiglia e in particolare sua mamma, Maria Dolores. Gioca per ben 5 anni nella primavera dei biancoverdi: ed è lì che Luisito Suarez, ex bandiera nerazzurra, si accorge del talento purissimo del giovane Ronaldo (così chiamato poiché suo padre era un forte sostenitore di Ronald Regan). Un amico di Suarez gli parlò di questo giovane promettente, visto in una partita a Vigo, ma Luisito lo aveva già messo nel suo radar.
Come rivelato dallo stesso Suarez, lui segnalò il giocatore ai nerazzurri, ma Moratti e i suoi non affondarono il colpo decisivo. Intanto Ronaldo nella stagione 2002/03 debutta in prima squadra. Contro chi? Proprio contro l’Inter, nel terzo turno preliminare valido per la qualificazione in Champions League (dopo lo 0-0 all’Estádio José Alvalade, a San Siro i nerazzurri si imposero per 2-0 grazie a Di Biagio e Recoba). In quell’occasione Ronaldo chiese a Di Biagio di scambiare la maglia, e lui, quasi scocciato, fece lo scambio: adesso l’allenatore dell’Under 21 custodisce gelosamente quella maglia biancoverde.
Ad ogni modo, quella fu una stagione importante per il numero 28, ma il nodo cruciale per la sua carriera sarebbe avvenuto un anno dopo quel debutto, nell’estate 2003. Molte squadre sono su Cristiano Ronaldo, tra cui l’Inter: lo sguardo dei nerazzurri era rimasto vigile sul portoghese, finché il semplice apprezzamento divenne interesse concreto. Il problema? Su di lui c’erano anche altri grandi club: Arsenal, Barcellona, Chelsea, Real Madrid, Juventus e in particolare il Manchester United.
In quell’estate lo Sporting gioca un’amichevole contro i Red Devils, con Ferguson che voleva un’ultima conferma, quella definitiva, per dare l’ok all’acquisto, anche se era già stato a cena con l’agente del giocatore Jorge Mendese e aveva già abbozzato un accordo. In quella partita Cristiano fece dei numeri pazzeschi, ammattendo la difesa dello United, e in particolare John O’shea, che era sulla sua stessa fascia. A fine partita, negli spogliatoi, si avvicinano a Ronaldo: “Cris, guarda che c’è Ferguson che vuole parlarti“.
Incredulo, il portoghese va da Sir. Alex, che gli dice semplicemente: “Listen, I want you now“. Il giocatore resta colpito, e si convince definitivamente della bontà del trasferimento quando il coach gli promette di farlo giocare almeno il 50% delle partite della stagione imminente. Con quelle 5 parole, Sir. Alex stregò Cristiano, che scartò quindi tutte le altre squadre interessate a lui, Inter compresa.
Mentre Ferguson concludeva l’affare, l’attesa dei giocatori dello United nel pullman dopo la partita (persa per 3-1) era snervante, finché non seppero che l’attesa era dovuta al tentativo di prendere proprio quel giovane che aveva fatto ammattire O’shea. Gary Neville (che non era partito con la squadra per quell’amichevole) aveva visto in TV la partita e mandò un messaggio al fratello e compagno di squadra, Phil, dicendogli che dovevano per forza prendere quel giocatore.
Sir. Alex aveva avuto anche l’appoggio da parte dei suoi giocatori, ormai nulla sarebbe stato d’intralcio all’acquisto di Ronaldo, e venuto a sapere del messaggio di Gary a Phil, mandò a sua volta un SMS al giocatore dicendogli: “Tranquillo, ci ho già pensato io“.
Troppo forte la concorrenza per l’Inter, troppo forte l’appeal di Sir. Alex per strappare quel fenomeno ai Red Devils. Da lì in poi le strade di CR7 e dei nerazzurri si sono incrociate solo un’altra volta, negli ottavi di finale di Champions League del 2009. I nerazzurri strapparono un pareggio all’andata, ma al ritorno all’Old Trafford lo United si impose per 2-0, grazie a Vidic e, proprio, a Cris.
Una storia mai nata davvero, quella tra l’Inter e l’altro Ronaldo. La fortuna dei nerazzurri è stata, da quel mancato acquisto in poi, di averlo trovato solo una volta sulla propria strada. Certo che se quella volta avessero dato ascolto a Luisito…
This post was last modified on 8 Novembre 2016 - 17:57