Nei giorni caldi per l’assegnazione della panchina nerazzurra, aveva fatto capolino, come di consueto, anche la presunta candidatura di Leonardo, ex tecnico interista che ha lasciato un piacevole ricordo in tutto il mondo Inter per competenza, serietà e qualità di gioco espressa. Il brasiliano, però, non ha mai dato seguito alle voci che lo volevano di ritorno ad Appiano, tenendo di fatto fede alle sue parole.
“Il ‘casting’ per la panchina è un’ulteriore anomalia del sistema. In una struttura entri o per capacità o perché ci sono dei buchi. Se sei organizzato non hai bisogno di affidarti ad altri. Non è una novità, piuttosto è stata strana la modalità, si poteva evitare di tenere Marcelino in albergo mentre si cenava con Zola. Ora come ora non si può sentenziare con sicurezza che Pioli sia la migliore delle scelte, se non hai un disegno societario come fai a sapere se sei adatto? La scelta è arrivata in corsa dopo un inizio di stagione molto travagliato. A me comunque Pioli piace molto, è equilibrato, ha sempre parole misurate, sa far giocare bene la sua squadra e poi l’Inter ha degli uomini che si possono adattare al suo modulo. Ricominciare da capo è sbagliato: l’Inter dovrebbe imporre una filosofia che deve essere messa a disposizione di qualsiasi allenatore arrivi. Questa è la strada per una vera ristrutturazione. Gabigol? Rispecchia il momento dell’Inter, non puoi fare un investimento importante e poi dire che il ragazzo non è pronto per l’Italia“.
This post was last modified on 10 Novembre 2016 - 17:27