Suarez: “All’Inter ci vuole buonsenso, Pioli farà bene. A centrocampo serve Biglia”

Il grande ex nerazzurro Luisito Suarez torna a parlare di Inter, rilasciando un’intervista ai microfoni di TMW Radio. La leggenda iberica tocca diversi punti riguardanti il mondo della nuova Beneamata, parlando di un mercato a parer suo errato e di un approccio da rivedere. Ad Appiano servono buonsenso e continuità, ciò che Pioli dovrà essere in grado di consegnare alla propria squadra e alla dirigenza.

Pioli è un tecnico che ha fatto sempre bene, dappertutto, e mi pare una persona di buonsenso, cosa che è importante ritrovare nell’Inter odierna. I numeri sul campo lasciano il tempo che trovano, ciò che mi fa piacere è che punterà su Biglia sul mercato. Pioli conosce bene l’argentino, è da tempo che dico che a centrocampo manca un uomo d’ordine e personalità, che sappia rallentare, accelerare, che sappia spronare i compagni e prendersi le responsabilità nei momenti difficili. Abbiamo preso diciotto terzini che vanno e vengono, anche lì non c’è nessuno. Chi è stato a fare questo disastro? Poi Joao Mario, insensato se in quel ruolo hai già Brozovic. Se hai già il croato, cosa prendi Joao Mario spendendo 40 milioni? Spendili altrove, dove manca un giocatore. Inoltre, Banega non è un regista, Medel va bene per dare quantità ma non può essere l’uomo che tocca più palloni in una grande squadra. I palloni vanno distribuiti per fare una scelta importante. Necessita di un intervento anche la difesa, dietro a Murillo e Miranda c’è il vuoto, abbiamo avuto otto laterali in due anni ma nemmeno uno di qualità“.

luisito suarezManca buonsenso, spero che ascoltino Pioli perché mi dà la sensazione di averne. Penso che possa dare una mano all’Inter in questo momento di difficoltà e disordine, dove tutti parlano quando non devono e viceversa. Non c’era da pensarci neanche troppo: quando hanno licenziato Mancini, perché prendere uno da fuori? Hai perso solo tempo e soldi in quantità e la squadra resta quella che è. Lentamente l’Inter può risalire, anche se il derby è una bella gatta da pelare. Se batti il Milan, spiani la strada verso la risalita, vai a cinque punti da loro. Non è che devi vincerne quindici, fai un filottino di quattro o cinque e ti ritrovi a lottare per i primi posti. Gli altri hanno i propri difetti, bisogna approfittarne perché non ci aspetteranno a lungo. Il Milan, per ora, ha fatto punti, ma non ha fatto grandi cose. Sembra che siano tutti bambini, è reclamizzato ma non sta facendo meraviglie. Ora vince 1-0, 2-1, arriva il momento in cui va tutto alla rovescia e la squadra di livello si misura lì“.

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