Per ora l’Italia di Gabigol sorride solo quando arriva un’amichevole. Questa mattina l’attaccante brasiliano sarà tra i protagonisti del test con il Chiasso.
Questo 20enne, inserito nell’elenco delle maggiori promesse mondiali, è ancora fermo ai 21 minuti ufficiali disputati a fine settembre a San Siro con il Bologna entrando nel secondo tempo dalla panchina. Sembrava il primo assaggio con un’Inter lanciata da tre vittorie consecutive, invece poi non è più successo niente: nessuno spazio in campionato per scelte tecniche, nessuno spazio in Europa League per mancata iscrizione nell’elenco. De Boer non gli ha più concesso alcuna chance: l’ex allenatore nerazzurro ha ripetuto spesso che Gabigol non era in condizione di giocare e sarebbe stato un danno rischiarlo, riporta TuttoSport.
E’ probabile che anche il difficile ambientamento del brasiliano abbia convinto i proprietari di Nanchino della necessità di tenere conto delle particolarità del calcio italiano, scegliendo un tecnico già esperto del nostro campionato come Pioli. Ora toccherà a lui far rendere al meglio il 20enne ex Santos. Il tecnico emiliano approfitterà dei suoi pri- mi giorni interisti per capire se il numero 96 è pronto per aumentare il suo minutaggio ufficiale.
Il morale dell’attaccante non è chiaramente dei migliori. La sensazione dello spogliatoio è che sia giusto proteggere Gabigol in questo momento così delicato della squadra. Se Pioli riuscirà a invertire la tendenza, il brasiliano sarà uno dei primi a beneficiarne. Gabigol sembra sempre più malinconico. E iniziano già a circolare ipotesi di prestiti a gennaio per giocare di più altrove. Pioli dovrà cercare di restituirgli il sorriso perché i gol in amichevole ormai non possono più bastare.