GdS – Pioli parte nel segno di Icardi. Bene l’esordio con il Chiasso: si lavora sul 4-2-3-1

La prima partita di Stefano Pioli, l’amichevole con il Chiasso, lascia buone sensazioni e il sorriso sul volto del nuovo allenatore. A lavoro da solo 3 giorni, il tecnico ha affrontato il test con 13 assenti per le nazionali e diversi acciaccati come Ranocchia, Palacio ed Ansaldi. Pioli infatti ha chiamato 5 primavera per la partita. Da considerare i solito gol subito ma nonostante l’avversario fosse della Serie B svizzera, c’è l’attenuante delle tante assenze.

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L’ex Lazio e Bologna parte con il 4-2-3-1, anche un po’ costretto considerando gli uomini a disposizione. Handanovic tra i pali, protetto da Santon, Andreolli, Miangue e D’Ambrosio. Melo e Kondogbia davanti la difesa e a sorreggere Icardi il trio formato da Gabigol Biabiany e Bakayoko. Proprio quest’ultimo si procura il rigore che Icardi trasforma per l’uno a zero. Il capitano sarà un punto fermo anche di Pioli, con l’obiettivo Ibrahimovic tra i marcatori in maglia Inter distante solo 3 gol (66-63).

Per il Milan il modulo potrebbe restare il 4-2-3-1. Brozovic ha dimostrato in nazionale di stare bene, Kondogbia si è mosso molto been ieri, ma Joao Mario e Medel partono favoriti per la mediana. Sulla trequarti Banega è avanti a tutti, ma tornerà solo giovedì e attenzione alla buona verve di Jovetic mostrata in nazionale. Pioli vuole osservare bene il montenegrino prima di escluderlo anche lui come fatto da de Boer. Passo indietro per Gabigol che finora nelle amichevoli aveva sempre segnato (Lugano e Renate) mentre ha saltato il Chiasso. Niente di eccezionale nella partita di ieri ma Pioli lavora molto con lui, che intanto deve scrollarsi di dosso la negatività del poco utilizzo.

 

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