Al killer nerazzurro manca un trofeo per completare la collezione. Mauro Icardi fa poche parole e molti fatti ed in questa serie A ha segnato ha tutti, tranne ad un club.
Come ricorda la Gazzetta dello Sport proprio il Milan ha impedito per ben 7 volte, con 3 portieri e 6 difensori centrali che la dura legge del capitano nerazzurro colpisse anche loro.
Abbiati, Lopez e Donnarumma, Alex, Bonera, Mexes, Rami, Romagnoli e Zapata, aiutati da un palo che nell’ultima occasione, il 31 dicembre, fermò il numero 9 argentino, sono gli uomini del muro rossonero.
“Ovviamente” anche l’Inter fu graziata da Maurito che, nelle file della Sampdoria, perse 2-0 l’incontro con i nerazzurri.
Non c’è altro obiettivo se non quello di togliere il numero 0 dal tabellino del derby e domenica Mauro andrà a caccia.
Dell’importanza di Icardi oramai ci sono pochi dubbi e magari dovrebbero accortesene anche in Argentina, dove il ct Bauza sarebbe tenuto a lasciar da parte gossip e commenti extra campo e convocare il bomber di Rosario.
Chi invece conosce bene la dipendenza da Maurito è Ausilio che ieri ha ammesso “Speriamo che Mauro non smetta di segnare. Siamo un po’ troppo dipendenti da lui, l’analisi l’abbiamo fatta anche con Pioli”.
Non è il momento di pensare a troppe storie, domenica c’è il derby e la speranza è che Mauro superi anche questo tabù. Alle dipendenze e come uscirne (bisogna davvero uscirne?) si penserà in seguito.